“L’ultima versione della filiera dei migliori Meloni – Marsilio – Biondi si sostanzia in dichiarazioni pubbliche che criticano chi legittimamente esprime un’opinione a sostegno di Draghi, preoccupati per le sorti del nostro Paese”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Per Fina “è incomprensibile l’insofferenza degli esponenti di Fratelli d’Italia nei confronti di chi, da posizioni di responsabilità di amministrazione e di governo, come un numero significativo di sindaci, anche collocati nel centrodestra, si dichiara a favore del proseguimento di un’esperienza di governo; loro lo fanno perché in gioco ci sono le opportunità e il benessere delle comunità amministrate. È incomprensibile inoltre che critichino la legittimità democratica dei governi; sarà forse l’eco dell’insofferenza verso la centralità del Parlamento tipica della peggiore destra estrema. Più che incomprensibile è invece piuttosto paradossale che questi esponenti di FdI prendano posizione contro i governi e i partiti che sono stati in maggioranza in questa legislatura, visto che tra questi ci sono quelli di cui dovrebbero essere alleati. L’ennesima dimostrazione della natura cinica del gioco di Fratelli d’Italia: pur di conquistare il Palazzo che nominano in modo così dispregiativo, calpestano ogni cosa, dai più basilari diritti costituzionali fino alla coerenza e alla logica politiche più elementari, passando per i loro alleati che dicono poco o niente, preda forse di una qualche forma di sindrome di Stoccolma”.