La chiusura in utile del Bilancio consuntivo della TUA è un fatto molto positivo di cui siamo contenti perché la responsabilità è il nostro modo di fare politica e perché stiamo parlando di una Società pubblica che è bene che operi in salute a garanzia della comunità abruzzese. Il segno ‘più’ di cui giorni fa hanno ampliamente parlato i vertici della Società e la Giunta Marsilio non dovrebbe occorrere però alla mera visibilità degli esponenti politici ma a capire, ora, quali possono essere le ricadute positive sulle cittadine e i cittadini abruzzesi che del trasporto pubblico TUA hanno bisogno per esercitare il sacrosanto diritto alla mobilità. Dei servizi, infatti, ne fanno uso lavoratori pendolari, studenti, persone che hanno necessità di raggiungere ospedali o ambulatori ed è per costoro che quelle risultanze economiche positive devono trasformarsi in risposte. E allora chiediamo al Presidente della Regione, al Sottosegretario D’Annuntiis e al Presidente TUA di tenere a mente che molti dei problemi segnalati negli ultimi mesi anche con le mie interpellanze in Consiglio Regionale, non sono stati ancora risolti. Il trasporto pubblico locale della provincia di Teramo risulta essere ancora male organizzato con una mancanza strutturale di una continuità ed organicità capaci di rispondere alle esigenze di migliaia di cittadini-utenti. Persiste ancora una disomogeneità nella tariffazione diversamente da quanto la Regione e la TUA hanno, invece, adottato nelle province di Chieti e di Pescara dove c’è un sistema tariffario integrato che consente di viaggiare su tutte le linee all’interno dell’area, con un risparmio in termini economici sulla spesa del biglietto e sull’abbonamento e con prestazioni continuative nell’arco della giornata, oltre che una maggiore offerta in termini di fasce orarie e di copertura del servizio sull’intero territorio. Quanto dovranno ancora attendere invece i cittadini teramani per vedersi estendere il Biglietto Unico? E rispetto alle esigenze segnalate anche dagli Amministratori locali che toccano con mano le carenze del territorio teramano, ormai soprannominato ‘La Cenerentola d’Abruzzo’, e  che attengono ad una inadeguata copertura chilometrica che merita di essere implementata, quanto ancora si dovrà aspettare? A tali carenze si aggiungono i disagi derivanti dalla logistica delle Biglietterie che per dislocazione e limitazioni negli orari di apertura non garantiscono un adeguato livello di servizio e tutto ciò in un contesto che vede l’impossibilità per gli utenti di fare il biglietto a bordo per mancanza sia delle vecchie macchinette emettitrici sia di quelle nuove o dei palmari. A completare il quadro si vi è la mancanza di obliteratrici e l’impossibilità di svolgere il controllo dei titoli di viaggio da parte del personale TUA  perché carente: quanto dovranno attendere gli autisti che ancora oggi subiscono le aggressioni per vedere l’introduzione di misure adeguate a loro tutela? Infine, mentre ci si riempie la bocca di parole sulla sostenibilità e la transizione ecologica con attenzioni rivolte alla sola area Chieti Pescara, a Teramo vengono assegnati i vecchi autobus a gasolio che altre sedi hanno dismesso: tra quanti anni i cittadini del teramano potranno usufruire di mezzi a basso impatto ambientale?

Chiedo quindi al Presidente e al Sottosegretario D’Annuntiis di attivare unitamente ai vertici della TUA Spa, un confronto politico istituzionale perché si forniscano risposte concrete ai cittadini teramani che meritano non solo attenzione ma, soprattutto e almeno lo stesso trattamento garantito invece ad una sola parte di abruzzesi.

 

Il consigliere regionale
Dino Pepe