È una buona notizia la pubblicazione dell’avviso per i lavori di consolidamento e rifunzionalizzazione della ex scuola di Roio Piano, intervento reso possibile grazie ad un finanziamento ottenuto dal Comune dell’Aquila a valere del fondo complementare al PNRR. Uno strumento, quest’ultimo, che si sta dimostrando una soluzione ai tanti interventi di rigenerazione appesi da anni perché privi di finanziamento. Già dopo il sisma, con delibera di giunta n.123 del 20/03/2012 era stata formulata, su mio impulso, una richiesta di finanziamento di 1.100.000 € al commissario delegato alla ricostruzione, senza purtroppo ottenere mai risposta.

Ben venga dunque questa nuova opportunità ma non, come si evince dall’avviso, per costruire nuovi alloggi pubblici che si andrebbero ad aggiungere al già enorme patrimonio abitativo realizzato sul territorio a seguito del sisma. Sarebbe un inutile sperpero di soldi per un qualcosa tra l’altro di difficile gestione da parte del Comune, viste le evidenti difficoltà a governare assegnazione, riscossione e manutenzione di MAP e progetto CASE, tanto più improbabile sarebbe un interesse da parte dell’ADSU alla conduzione di una struttura di soli 12 posti letto.

Quello di cui invece le frazioni di Roio hanno estremamente bisogno sono i servizi a supporto della residenzialità. Proprio in quest’ottica, allo scopo di poter superare i vincoli di destinazione d’uso imposti dal finanziamento regionale che tale struttura aveva ottenuto in passato per farne una casa dello studente, chiesi ed ottenni dal consiglio regionale, grazie all’interessamento dell’allora consigliere Luca Ricciuti, una norma specifica inserita nella Legge n. 40 del 02/12/2011.

La proposta che faccio all’amministrazione è dunque quella di utilizzare questa possibilità normativa per modificare il progetto, anche in corso d’opera, e fare di quell’edificio un polo dei servizi, con spazi ludico-sociali, ambulatori medici ed altre prestazioni decentrate a supporto degli abitanti delle frazioni di Roio. Un confronto con la popolazione per raccogliere esigenze e proposte sarebbe in tal senso molto utile.

Il consigliere comunale del PD
Stefano Palumbo