Sono settimane, anzi mesi, che chiedo l’attenzione della V Commissione del Consiglio regionale su due questioni di grande rilevanza: la sede regionale del Soccorso Alpino e la stabilizzazione dei lavoratori precari delle ASL.

Sulla sede del Soccorso Alpino – lo ricordo per l’ennesima volta – c’è un Progetto di Legge (il n. 185/2021 “Integrazioni alla Legge regionale del 17 aprile 2014 n. 20 – Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico”) che è stato depositato il 23 marzo 2021 e sottoscritto, con me,  dai consiglieri Santangelo, Di Benedetto, Angelosante, Mariani e dallo stesso Quaglieri presidente della V Commissione.

E’ quasi un anno che il testo è stato presentato con le Schede di istruttoria legislativa e finanziaria favorevoli. Tutto ciò rende gravissima questa inerzia.

Se la maggioranza non vuole approvarlo, lo faccia in modo trasparente e leale votando contro nel momento della discussione e assumendosene pubblicamente la responsabilità, a partire dagli assessori aquilani che anche in questa occasione sono – come le tre scimmiette – muti, sordi e ciechi.

Boicottare la proposta in modo così subdolo e meschino, fa pensare che ci siano interessi oscuri e connivenze non confessabili che mirano a mantenere a Pescara la sede del Soccorso Alpino.

Sulla stabilizzazione dei precari delle ASL c’è da tempo una mobilitazione sindacale che denuncia l’assurda condizione di decine di lavoratrici e lavoratori indispensabili alle attività delle ASL, che  nonostante la professionalità acquisita e la generosità dimostrata durante la pandemia, vivono nella precarietà più assoluta.

Per questo ho richiesto, oramai da oltre un mese, di portare in discussione alla prima seduta utile della V Commissione una Risoluzione urgente.

Bisogna discutere dell’internalizzazione del personale in forza alle cooperative e alle agenzie interinali dei servizi ASL della nostra Regione convocando i sindacati, l’assessore Verì, il Direttore D’Amario, i manager ASL con tutti i Direttori di Dipartimento, il Direttore del Bilancio e personale della Regione Abruzzo, per individuare tutte strade percorribili visto che già sono stati adottati diversi i modelli regionali che possono essere seguiti: uno su tutti quello della Regione Puglia, ma anche altri come quello, da me suggerito, del riassorbimento del personale in una società in house che determinerebbe al contempo un notevole risparmio di spesa.

Bisogna potenziare la legge regionale che proposi per applicare la “clausola sociale” in occasione dei cambi di appalto tra diverse società con un percorso condiviso tra tutti gli operatori in campo.

Chiedo al presidente Quaglieri di non frapporre ostacoli: discutiamo subito questi temi in Commissione.

Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci