Sono francamente dispiaciuto dal livore delle parole del primo cittadino nei miei riguardi: eppure a lui ho sempre assicurato l’appoggio necessario quando c’è stato bisogno di sostenere le ragioni del territorio
Quando non ho sentito la sua voce tra le tante a supporto della battaglia per riportare la sede del Soccorso alpino in città ho pensato che fosse oberato dai mille impegni che gravano sulle spalle di un sindaco; leggere la sua risposta piccata per una mia “nota a pié di comunicato” sull’effettiva urgenza che la biglietteria TUA torni al terminal di Collemaggio, mi fa pensare che sbagliavo e che il tempo non gli manca.
Lo ringrazio comunque per aver comunicato che, dopo oltre sei mesi, la biglietteria per l’utenza dell’Azienda per la mobilità aquilana e per quella della società di Trasporto unico abruzzese tornerà al terminal Lorenzo Natali.
Da ex capo di gabinetto, come ha ricordato lo stesso Sindaco (ruolo svolto fino al 2013, ormai un’epoca fa) rilevo però che le responsabilità sono sempre di chi governa, soprattutto quando sono corredate anche da scarsità di informazioni alla popolazione, giustamente smarrita. Mi preme precisare che i lavori per la biglietteria non sono “un ulteriore tassello nel complessivo progetto di rigenerazione del terminal” che subisce i tempi pachidermici di un’opera pubblica complessa, ma lavori essenziali e urgenti per dare dignità all’utenza.
La potenza di fuoco che adesso gli sembra di avere grazie ai cospicui finanziamenti del fondo complementare non deve fargli perdere di vista l’obiettivo principale, cioè quello di costruire una rete forte di relazioni che gli consenta di trasformare quei fondi in opere.
Per precisione di informazione, cosicché egli possa cercare altri argomenti con i quali attaccarmi in futuro, rammento comunque che i servizi minimi essenziali del trasporto abruzzese rimangono una mia pagina storica di battaglia politica a favore del territorio.
Per mesi mi sono scontrato con i colleghi D’Alessandro e Di Nicola, perché trovavo il provvedimento iniquo e penalizzante nei confronti del territorio aquilano. La CISL, UIL e CISAL organizzarono persino uno sciopero contro la mia persona davanti al Consiglio regionale solo perché avevo richiesto che la CGIL, mai invitata al tavolo delle trattative, fosse audita in Commissione.
Come Presidente della Commissione Territorio, infatti, feci pesare il mio ruolo per rallentare il percorso legislativo intrapreso: ne danno testimonianza gli atti prodotti in Regione con specifici impegni politici prima dell’approvazione finale in aula. Ho come al solito preferito anteporre tutti gli interessi politici e partitici alla difesa della mia terra e come al solito ne ho pagato il prezzo.
Il trasporto su gomma, al pari di quello su ferro che continua ad essere una chimera, sono battaglie serie che il primo cittadino avrebbe dovuto combattere dal primo anno di mandato e non alla fine rendendole di fatto oggetto di strumentalizzazioni. Adesso l’attenzione si sposta sul Piano triennale dei servizi minimi essenziali e i protagonisti assoluti saranno i componenti di Fratelli d’Italia con il sottosegretario D’Annuntiis: il rischio di trasformare in tratte commerciali anche i collegamenti più importanti della Regione è dietro l’angolo e ci sarà bisogno di una solida intesa tra i partiti per salvaguardare i servizi pubblici del territorio.
Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci