“Destano inquietudine le notizie degli arresti di Pescara a seguito di indagini su una gara indetta dalla Asl”: inizia così la dichiarazione di Michele Fina e Nicola Maiale, segretari regionale e provinciale del Partito Democratico.

Per Fina e Maiale “la Regione Abruzzo dovrebbe aprire una fase di profonda riflessione sulla gestione della ASL pescarese, chiamata ad un profondo rinnovamento, specie in una fase così delicata per il nostro sistema sanitario. La Asl dovrebbe innanzitutto costituirsi parte civile, a tutela della propria immagine, dell’impegno di medici e sanitari in prima linea nell’emergenza pandemica, della dignità degli utenti, specie di quelli più fragili. Inquieta soprattutto registrare il fatto che il dirigente sanitario principale indagato è stato tra i candidati al Consiglio regionale nella lista del partito del presidente della Regione. Una circostanza che fa il paio con le indagini e le misure cautelari che hanno travolto i vertici dell’amministrazione comunale di Celano. In entrambi i casi vale naturalmente il principio della presunzione di innocenza, ma il malcostume che emerge dagli atti è già da adesso, ancora una volta, da condannare con fermezza, anche perché nel caso di Pescara riguarda persino le restrizioni anti – Covid, che poveri, normali abruzzesi e italiani hanno sofferto e soffrono ancora molto per rispettare”.