È una decisione che accolgo con favore quella di destinare l’ex serra situata all’interno del Parco Sole alla realizzazione di una ludoteca pubblica. Una scelta perfettamente in linea con il progetto di riqualificazione del parco del castello, avviato subito dopo il terremoto del 2009 con l‘adozione del mastreplan dell’area da parte del consiglio comunale d’allora, e realizzato nella quasi sua totalità nel corso degli anni. 

Un intervento, è doveroso ricordarlo, reso possibile grazie alla generosità dell’ENI, che oltre al pregevole intervento di restauro della Basilica di Collemaggio ha finanziato, con ulteriori due milioni di euro, i lavori di sistemazione e riqualificazione dell’intera area verde e la realizzazione del teatro all’aperto progettato e donato alla città dall’artista americana Beverly Pepper, il tutto impreziosito dal bellissimo e funzionale parco giochi donato dal Lions club.

Manca tuttavia un tassello fondamentale per rendere l’intero parco completamente funzionale, un punto di ristoro o un chiosco bar presso cui gli utenti del parco o i tanti turisti che si recano a visitare il tempio custode del santo pontefice Celestino V possano rifocillarsi o godere comunque di un servizio essenziale assente altrimenti nel raggio almeno di mezzo chilometro. Sollecito pertanto l’amministrazione a procedere all’acquisizione al patrimonio comunale dell’edificio di proprietà della Regione Abruzzo, conosciuto dai più come “casetta degli alpini”, che giace pericolante per i danni del sisma nel mezzo del parco e che, attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione, potrebbe essere, almeno per una porzione, destinato a tale scopo e ad ospitare servizi igienici degni di questo nome. Sarebbe la ciliegina sulla torta che manca al restyling del parco del sole per renderlo vivo e frequentato quanto quello del castello, due gioielli verdi che grazie alla grande generosità che abbiamo ricevuto nel post-sisma impreziosiscono oggi la nostra città.

Stefano PalumboCapogruppo PD in Consiglio comunale