Un incontro tra il Partito Democratico abruzzese e i sindacati e i rappresentanti delle imprese, nel segno di una volontà di dialogo e confronto che la Regione ha sistematicamente ignorato (l’ultimo esempio è stato il caso del documento React – Eu), e nel corso del quale sono emersi spunti per sfruttare al meglio le opportunità derivanti dai nuovi finanziamenti europei.

L’incontro, promosso dal Partito Democratico abruzzese, “è servito innanzitutto – spiega il segretario Michele Fina – a ribadire la centralità del confronto con le parti sociali. Ne sosteniamo l’importanza e lo promuoviamo come metodo di governo. E’ grave tanto più in questa fase, che richiede lungimiranza e ampio respiro, che la Regione non se ne renda conto”.

Gli interventi hanno messo in luce come gravi lacune di fondo dell’amministrazione regionale la mancanza di una visione strategica e il deficit di metodo costituito dalla scelta di non coinvolgere le parti sociali.  Tra i temi segnalati la promozione dell’occupazione, il sostegno al credito e alle piccole e medie imprese, la tutela della vocazione industriale dell’Abruzzo, l’importanza della trasversalità per mettere in campo un’efficace politica di potenziamento infrastrutturale, l’innovazione tecnologica anche per rafforzare la pubblica amministrazione.

Il confronto con le parti sociali è stato preceduto da una riunione dei componenti del gruppo di Coordinamento regionale del Pd Abruzzo, dal quale è emerso un convinto sostegno al lavoro del segretario nazionale Nicola Zingaretti per risolvere con responsabilità la crisi e continuare il lavoro a tutela della salute e per la ricostruzione del Paese. Il Pd regionale rimane convocato in modo permanente in queste ore di instabilità, fino alla fine della crisi.

Si è discusso anche dell’organizzazione in vista delle elezioni amministrative in programma nel 2021: si completerà la ricostruzione del partito nei circoli che lo richiedono, così che una filiera organizzata possa condurre e partecipare con autorevolezza a tutti i tavoli di coalizione nei territori che lo richiedono.