Lanciano, 4 dicembre 2025 – Si è svolto oggi pomeriggio a Lanciano, nel salone Benito Lanci della ex Casa di Conversazione, l’incontro promosso dalla segreteria regionale e provinciale del Partito Democratico dedicato alla crisi del comparto automotive in Abruzzo e alla situazione produttiva della Val di Sangro. Una sala molto partecipata ha visto la presenza dei vertici regionali e territoriali del PD, con i segretari Daniele Marinelli e Leo Marongiu per il provinciale, il capogruppo in Consiglio regionale Silvio Paolucci, Monia Pecorale e Graziano Di Costanzo per la segreteria regionale, Saverio Gileno per i Giovani Democratici, amministratori, lavoratori, sindacati, iscritti e il senatore Michele Fina, riuniti per discutere di una delle sfide più urgenti per l’economia abruzzese.
“Di fronte ai ripetuti annunci della Regione Abruzzo e del governo, la realtà ci dice che occupazione e produzione in Val di Sangro continuano a calare – così il senatore Michele Fina durante i lavori, sottolineando con nettezza che – i lavoratori e le imprese dell’indotto vivono nell’incertezza, aggravata dal taglio degli incentivi e dall’assenza totale di una strategia industriale. Sommando questo all’impoverimento dei salari, alla precarizzazione dei contratti, all’aumento del carrello della spesa e delle bollette, alla crisi della sanità, allo spopolamento, si rischia di determinare una profonda crisi strutturale per il territorio. Chiediamo al governo di mettere da parte la propaganda e di impegnarsi verso politiche di sostegno all’aumento dei salari e il coraggio di disegnare delle politiche industriali serie di sostegno al settore dell’auto, centrale in tutta la regione Abruzzo. Non è giocando in difesa che risolveremo i problemi”.
Nel corso del dibattito è emersa con forza l’urgenza di un intervento strutturale sul settore. Il comparto dell’auto, che per decenni ha rappresentato il motore della crescita regionale, oggi affronta una transizione complessa fatta di riconversioni produttive, nuove tecnologie, perdita di competitività e incertezza occupazionale. L’Abruzzo, hanno ricordato lavoratori e sindacati, non può permettersi di arretrare né di perdere posizioni strategiche nel panorama industriale nazionale.
“Se non affrontiamo subito questo passaggio con serietà e visione rischiamo di compromettere un settore fondamentale della nostra economia e migliaia di posti di lavoro -hanno ribadito il segretario regionale del PD Daniele Marinelli e il segretario provinciale Leo Marongiu – . Ringraziamo quanti hanno partecipato e contribuito a un confronto utile e reale: questo incontro rappresenta un passaggio politico e sociale importante, un segnale di ascolto e mobilitazione, per riportare al centro dell’agenda regionale un tema che non riguarda solo l’industria, ma il futuro stesso dell’Abruzzo. Un futuro a cui il PD con tutte le sue forze e rappresentanti politici continuerà a dare priorità e attenzione per difendere il lavoro, sostenere l’innovazione e ottenere dal Governo regionale un piano industriale che finalmente garantisca investimenti, tutele, infrastrutture, politiche attive, sostegni, consapevolezza e futuro alla filiera dell’automotive e ai territori e le comunità coinvolti”.


