“La sentenza del Tar di Pescara che cancella gli aumenti imposti agli agricoltori dal consorzio di Bonifica “Centro” è l’ulteriore conferma di una politica fallimentare del centrodestra in Regione. Il comparto è fermo, la riforma dei Consorzi è lettera morta, l’auspicato rilancio è stato trasformato nell’ennesima occasione per esercitare potere e occupare poltrone”, duro l’attacco dei consiglieri del Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto in conferenza a Pescara sul recente pronunciamento del Tar sui Consorzi di Bonifica e il futuro del comparto.

La proposta. “Abbiamo chiesto la convocazione urgente della Commissione Agricoltura che si terrà il 26 aprile e il coinvolgimento degli agricoltori, perché si costruisca una svolta vera che porti al superamento della fase commissariale dei Consorzi di Bonifica abruzzesi – illustrano consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, e Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Da quattro anni la nostra azione è stata mirata a ridare ruolo e competenze agli enti regionali di bonifica. Lo abbiamo fatto a partire dalla legge di riforma, su cui, con serietà, metodo e profonda conoscenza dei territori, abbiamo dato il nostro contributo perché la nuova norma quadro che li regolamenta potesse essere migliore di quella formulata. Ma questa occasione, che poteva rappresentare il vero rilancio di consorzi così strategici per il mondo agricolo, l’ambiente e la gestione integrata delle risorse idriche, è stata trasformata dal centrodestra nell’ennesimo poltronificio”.

L’inerzia della Regione. “La Giunta Marsilio fin da subito ha censurato gli agricoltori abruzzesi, attuando un commissariamento che dura da quattro anni e, contestualmente, portando avanti una politica di aumenti dei canoni a discapito degli stessi consorziati – rimarcano i consiglieri – Una politica insostenibile, come dimostra la recente decisione del Tar che ha annullato la delibera numero 32 del settembre 2021 del Consorzio di Bonifica Centro e con essi tutti gli atti conseguenti e ritenuto illegittimi i presupposti degli aumenti del contributo di bonifica suppletivo 2021 e ordinario 2022, al centro degli stessi atti. Una sconfitta annunciata: già nel gennaio 2022 come centrosinistra avevamo segnalato, per il Consorzio di bonifica Centro, l’anomalia di tali aumenti, in quanto, non legati ad alcuna prospettiva di miglioramento del servizio. Nella delibera del Commissario regionale oggetto della sentenza, veniva evidenziato che a causare l’aumento delle spese da ripianare erano, invece, i maggiori costi delle materie prime e dell’energia, oltre che il mancato introito degli ingenti crediti vantati nei confronti del Comune di Chieti ed ACA Spa.

Cosa dice la sentenza. “Il Tar di Pescara ha stabilito inoltre che non devono ricadere sugli agricoltori le coperture dei maggiori costi scaturiti dalle mancate entrate del Consorzio determinate dalle gestioni speciali – spiegano – A questo riguardo, i giudici, hanno chiarito anche che è sbagliata la scelta di addebitare tutti gli incrementi alla contribuenza privata escludendo, dalla compartecipazione, gli enti pubblici che a vario titolo beneficiano della attività del Consorzio stesso”.

Urge il confronto. “Come abbiamo già fatto nelle scorse settimane siamo tornati a chiedere una convocazione urgente della Commissione consiliare competente per materia proprio con l’intento di impegnare il Presidente Marco Marsilio, l’Assessore Emanuele Imprudente e l’itera maggioranza di centrodestra a ridurre le tariffe ai consorziati unitamente ad un rilancio complessivo dei servizi agli agricoltori – concludono i consiglieri –  Una situazione che deve cambiare al più presto: a tale proposito riteniamo che le elezioni per il rinnovo degli organi consortili non siano più rinviabili. Bisogna ristabilire, subito, una organica programmazione, affidata agli agricoltori, che affronti le nuove fide in ordine all’emergenza della carenza idrica in un’ottica di tutela ambientale, alla attuazione di progetti innovativi di infrastrutture irrigue, di miglioramenti fondiari e di gestione delle bonifiche. Questi argomenti saranno oggetto della Commissione Agricoltura che su nostra iniziativa è stata convocata mercoledì prossimo 26 Aprile. Sarà quella la sede, inoltre, per una verifica sull’attuazione della legge regionale unitamente ad un esame approfondito sulla situazione economica e finanziaria di tutti i consorzi abruzzesi”.