Nei giorni scorsi il Governo ha approvato un Decreto da 8 miliardi di euro, di cui 6 destinati all’approvvigionamento energetico per affrontare il caro-bollette e avviare una strategia che consenta all’Italia di affrontare la crisi energetica.

Una crisi divenuta in questi giorni terribilmente acuta e drammatica per la guerra in Ucraina.

Una crisi dalle conseguenze non prevedibili, ma che – anche sperando in una rapida soluzione del conflitto – produrrà in ogni caso un aggravamento della situazione, rendendo il nostro paese, almeno in tempi brevi, ancora più dipendente dalle forniture estere che saranno a costi più alti.

Ecco perché bisogna cogliere al volo l’indicazione venuta dal Governo che, tra le varie iniziative, ha annunciato azioni per semplificare e velocizzare l’installazione di impianti di energia rinnovabile, prevalentemente il fotovoltaico.

Anche a noi è chiesto di fare la nostra parte, individuando le soluzioni più idonee, utili e ambiziose per adeguare le strutture pubbliche con sistemi energetici rinnovabili

Draghi e Cingolani hanno annunciato di voler facilitare al massimo l’installazione di fotovoltaico sui tetti di edifici pubblici, di strutture industriali e produttive, prevalentemente per autoconsumo con impianti di media grandezza. Per ottenere questa velocizzazione “si farà un modulo unico semplificato che permetterà di installarli su tutti gli edifici”.

All’Aquila abbiamo una occasione formidabile per qualificare il San Salvatore.

L’Ospedale è una struttura vitale per il territorio che per l’approvvigionamento energetico consuma milioni di euro l’anno, anche a causa della struttura architettonica distribuita sull’area in cui sorge.

Al tempo stesso, però, proprio la sua estensione e la localizzazione in una zona sempre assolata, consentirebbe di utilizzare tutte le superfici dei tetti per istallare pannelli fotovoltaici utili al riscaldamento e al funzionamento degli apparati tecnologici e sanitari.

Una soluzione, che da tempo ho indicato, e che collegandosi alla transizione ecologica, all’emergenza energetica e alle risorse del PNRR consentirebbe davvero di far fare un salto di qualità alla più importante struttura pubblica che abbiamo.

Rivolgo un appello al Direttore generale Romano, all’assessore regionale Verì e a tutte le autorità competenti per programmare immediatamente questa opera così importante per il presente e il futuro della sanità e dello sviluppo territoriale.

 

Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci