Sembra incredibile che, in un momento così difficile, nel quale più di sempre chi ha responsabilità di governo ad ogni livello, dovrebbe dimostrare il massimo rispetto delle leggi e dei comportamenti, ci si debba fermare a discutere del mancato rispetto di una regola che è manifestazione stessa del nostro essere civili.
Il mancato inserimento di una donna nel rinnovato consiglio di amministrazione dell’Area Marina Protetta della Torre del Cerrano, non è soltanto una palese violazione delle norme che regolano la presenza di genere, ma un insulto al nostro stesso essere una comunità.
Un insulto reso ancora più doloroso , semmai sia possibile, dal pietoso scaricabarile degli enti che adesso cercano di addossare l’un l’altro la reponsabilità di questa mancata nomina, senza però provvedere immediatamente a sanare il vulnus.
Così, mentre oltreoceano si scrive la storia bella della prima donna della storia che entra alla Casa Bianca da vicepresidente, sulle spiagge del Cerrano si scrive la storia triste dell’ennesimo atto di discriminazione nei confronti delle donne, alle quali viene negato un ruolo previsto da una legge che, in ossequio a chissà quale “approfondita riflessione”, nessuno ha ritenuto di dover rispettare. Quasi che non esistessero figure femminili in grado di ricoprire quel ruolo,
Noi, non l’accettiamo.
Il Partito democratico e la Conferenza delle donne, anche attraverso le sue rappresentanti istituzionali, provvederanno ad interessare gli enti per il rispetto della presenza di genere e perché si ponga rimedio nel più breve tempo possibile a questa ennesima offesa che colpisce non solo le donne, ma il nostro stesso essere cittadini.

Manola Di Pasquale
Presidente PD Abruzzo

Fabiola Ruggeri
Del. Naz. conferenza delle donne