La deputata Stefania Pezzopane dichiara: “La città di Celestino demolisce la Mensa di Celestino: un paradosso inaccettabile. L’amministrazione trovi tempo e modo di ricevere Padre Quirino e Pierino Giorgi e risolva la questione. Mentre ancora i bonus spesa attendono di essere distribuiti, il Comune ingaggia una guerra sulla mensa dei poveri Cristi. E’ possibile che non si possa conciliare i diversi interessi in campo? È possibile che una attività indispensabile di aiuto, beneficienza ed assistenza venga costretta a chiudere? Ascoltare le parole equilibrate e addolorate di Padre Quirino mi ha molto colpita. Quante volte il Comune, la Prefettura ha avuto bisogno di questa struttura per accogliere situazioni drammatiche? Ed ora che fa?  Gira le spalle e chiudi gli occhi davanti ai bisogni. Il quadro rappresentato dall’avv Corti e da Pierino Giorgi è chiaro, siamo di fronte ad un gesto incomprensibile, non necessario e non urgente, un atto amministrativo da sospendere e da revocare,  per sostituire l’ordinanza di demolizione con un tavolo di confronto dove sia presente il Sindaco e l’assessore competente per trovare le soluzioni. Non commento per amor di patria la lettera anonima su cui si sono fondati gli atti amministrativi che hanno portato alla ordinanza di demolizione, perché una lettera di quel genere andrebbe solo cestinata e semmai sottoposta ad una perizia psichiatrica. Non se ne faccia una questione politica, né si consenta un atto di vendetta verso libere menti ed un’ associazione di volontariato totalmente indipendente dagli arbitrii di certa politica”.