Rinnovamento, discontinuità, cambiamento: ecco le parole chiave e i principi nei quali “ci siamo sempre riconosciuti durante questa campagna elettorale”. Così, il candidato a sindaco di Chieti in corsa al secondo turno per il centrosinistra, Diego Ferrara, ha presentato alla stampa l’apparentamento con le liste del polo civico guidate al primo turno da Paolo De Cesare. “Nella condotta di Paolo, – ha rimarcato Ferrara rivolgendosi all’alleato presente all’incontro con i giornalisti – sempre tanta coerenza e tanta correttezza. Tra di noi non sono mai mancati il dialogo e il rispetto reciproco”.
“Ho lavorato – ha spiegato poi Ferrara – per la sfida decisiva per la nostra città come ho sempre fatto, puntando alla omogeneità della coalizione. Con il polo civico di De Cesare il percorso mi è sembrato naturale: mi ha mostrato sostegno palese sin dall’inizio, abbiamo tanti punti programmatici che convergono, non ci siamo mai contraddetti. Con gli altri competitor, come Di Iorio, avrei avuto necessità di tempi più lunghi. Non nutro rancori personali per nessuno, chi lo afferma sa di mentire: io lascio la porta aperta a tutti, perché Chieti è di tutti”.
Per il candidato sindaco, fondamentale a questo punto annullare categoricamente le voci messe in giro ad arte dallo schieramento avversario in particolare in merito ad accostamenti politici assolutamente improbabili. “Non conosco il senatore Luciano D’Alfonso” ha dichiarato con fermezza Diego Ferrara, lasciando intendere che tanto basta a sbugiardare le illazioni degli antagonisti del ballottaggio: nessun burattinaio, nessun padrone. “Sono un uomo libero e perbene. Io sono un cittadino che ama questa sua città”, ha ribadito Ferrara con toni perentori che non contemplano possibilità di replica.
“I cittadini – ha proseguito –, hanno davanti due possibilità: o consegnare Chieti per altri 20 anni a chi l’ha ridotta come l’ha ridotta o cambiare. Dobbiamo scegliere che futuro dare a Chieti e qui noi, con il centrosinistra e con le liste di Paolo De Cesare, rappresentiamo la sola via possibile per cambiare la nostra città”. Con entusiasmo Ferrara ha evidenziato che assieme a consiglieri che hanno già maturato esperienza e che la metteranno a servizio della città e dei cittadini ci sono tanti volti nuovi, tanti giovani.
Un aspetto, questo, rimarcato anche da De Cesare nel suo intervento. “Anche anagraficamente – ha detto – rappresentiamo discontinuità”. Sinceri e sentiti, gli apprezzamenti rivolti a Ferrara dall’esponente del polo civico in termini di gentilezza, aplomb e fair play. Per Paolo De Cesare dunque nessun dubbio: “Da lunedì prossimo Chieti avrà un sindaco galantuomo”.