Questa amministrazione comunale non riesce più nemmeno a garantire l’ordinaria amministrazione. La maggioranza è incartata in una crisi che priva la città dei normali meccanismi di governo: si pensi ai tre assessori con deleghe chiave (come il turismo, considerato il boom di quest’estate) sospesi da tre mesi e mai rimpiazzati o anche alla totale mancanza di una visione di città, in un periodo storico cruciale per definire le nuove vocazioni dell’Aquila. Ora vengono meno anche i servizi essenziali alla cittadinanza; sulla scuola è stato chiesto a tutte le istituzioni di avere un atteggiamento collaborativo e l’apertura posticipata al 24 settembre in Abruzzo ha lasciato tutto il tempo per arrivare preparati a un appuntamento così importante. Ma ciò non non è successo all’Aquila, dove i partiti di maggioranza hanno organizzato una raccolta di firme contro la ministra Azzolina, alcuni sit-in di protesta davanti alle scuole, si sono persino intestati la ricostruzione della scuola di Arischia, la cui messa in opera dei lavori risale alla giunta Cialente, salvo poi arrivare impreparati all’apertura dell’anno scolastico. È triste constatare come gli alunni aquilani non possano contare su servizi ordinari e fondamentali come l’assistenza scolastica per l’autonomia e la comunicazione dei diversamente abili. Quella aquilana è un’amministrazione che neanche più naviga a vista, ormai non naviga più.

Stefano Albano Consigliere comunale PD L’Aquila

Emanuela Di Giovambattista Segretario PD L’Aquila