Luigi Febo, candidato a sostegno di Diego Ferrara sindaco, attacca l’amministrazione comunale di centrodestra con una lunga carrellata sulle principali opere incompiute a Chieti: “Tunnel e ascensore, piazza San Giustino, Palazzo D’Achille: danni e disagi e ora il tentativo estremo e disperato di rimediare, questa è la politica praticata per dieci anni dal centrodestra a Chieti, questo è il modo di agire di chi è convinto, per presunzione, che i cittadini poi non sappiano tirare le somme.

Alle battute finali della campagna elettorale il sindaco uscente e la sua amministrazione, che si ripropone in larghissima parte a sostegno di Fabrizio Di Stefano, provano a inaugurare un pezzo di un’infrastruttura strategica, pensata per collegare la parte alta a quella di bassa della nostra città, il tunnel con l’ascensore in piazza Barbella. Dopo aver dichiarato spavaldamente per anni e in barba a ogni buon senso che mai l’avrebbero messo in funzione – e infatti così è stato dal 2010 a oggi – ecco che adesso cambiano idea, dando dimostrazione piena di tutta la loro approssimazione e della loro incapacità amministrativa.

Con un certo dolo, la giunta di centrodestra non ha concluso un progetto molto più ampio e funzionale per Chieti, con dolo Di Primio e company non hanno messo in funzione per tempo il tunnel con l’ascensore perché si sapeva trent’anni fa che la vita naturale della scala mobile sarebbe finita quest’anno. Con dolo hanno ignorato gli appelli a intervenire in tal senso avanzati dall’opposizione di centrosinistra in consiglio comunale. Dunque, danno e disagio, maggiorati dall’apertura delle scuole: al terminal di viale Gran Sasso arrivano tutti i pullman compresi quelli che accompagnano gli studenti, costretti adesso a fare un percorso più complicato per salire a Chieti, mentre avrebbero potuto già da questi giorni usufruire del tunnel con l’ascensore.

A tutto questo si aggiunge la beffa che sempre adesso, sempre in campagna elettorale, si sta facendo finta di aprire i lavori a Piazza San Giustino per la riqualificazione della zona. Una storia di straordinaria inefficienza, anche questa: concorso internazionale di idee, finanziamento, bando di gara. Le buste si dovevano aprire ad aprile 2010, a settembre 2020 abbiamo ancora i parcheggi e solo adesso stanno chiudendo la piazza per dare la parvenza di cantieri avviati, a fine mandato. Unica cosa vera, al momento: hanno chiuso metà piazza ai parcheggi e i cittadini, che dovranno parcheggiare al terminal per andare al tribunale, non avranno un sistema di risalita idoneo. Un’amministrazione, quella di centrodestra, sempre attenta alle esigenze di tutti noi, non c’è che dire.

Un’amministrazione, quella di centrodestra, attenta inoltre alle economie della spesa pubblica: ce lo dimostra la vicenda di Palazzo D’Achille, la sede del comune in piazza San Giustino. Dieci anni e la ristrutturazione non è ancora stata completata: questa loro incapacità costa di fatto alla cittadinanza quasi 100 mila euro l’anno di affitto della sede della ex Banca d’Italia, che ospita “provvisoriamente” il comune (provvisoriamente, ossia da dieci anni).

Ecco come ci ha amministrato il centrodestra, lo stesso che, consapevole dei disastri prodotti a Chieti, si ripresenta ai cittadini come altro dalla politica praticata, che invece continueranno a praticare”.