Il candidato a sindaco per il centrosinistra a Chieti, Diego Ferrara, dichiara: “La disdetta formale da parte dell’Autoservizi La Panoramica S.r.l., datata 15 giugno 2020, di tutti gli accordi sindacali vigenti in azienda è un atto grave nei confronti di tutti quei lavoratori che con dedizione e abnegazione, soprattutto durante il periodo del Covid-19, hanno garantito e continuano a garantire un servizio essenziale ai cittadini di Chieti.

Apprendo con sconcerto che nello specifico non avranno più validità, a partire dal prossimo 31 ottobre, le indennità di presenza, di funzione officina, di funzione impiegati, incentivo di produttività, pulizia, agente unico autobus, agente unico filobus, spostato riposo, agente di movimento, tempi di sosta, produttività, il premio di risultato agente di movimento, servizi accessori, evitati sinistri, reperibilità feriale, reperibilità festivo e domenicale. Parafrasando il principe De Curtis quando affermava “è la somma che fa il totale”, a questi lavoratori – per la maggior parte padri e madri di famiglia, a cui va tutta la mia solidarietà – dal 31 ottobre ci sarà una decurtazione di circa il 15-16% dello stipendio netto: in questo momento è semplicemente inaccettabile!

L’azienda, avallata dalla sostanziale inconcludenza dei principali attori dell’uscente giunta comunale e dalla loro dimostrata inefficacia amministrativa, ha intenzione di operare un colpo di spugna su tutta la storia di concertazione tra le parti sociali: alcuni accordi aziendali risalgono a più di 30 anni fa e stanno a dimostrare quanto il dialogo e la voglia di superare le divergenze riescano a produrre attraverso uno vero spirito di collaborazione sociale a prescindere da colori politici o convinzioni ideologiche.

Inoltre, nella disdetta sono comprese anche due indennità “ereditate” dal Comune di Chieti risalenti a periodi ancora precedenti, in particolare l’indennità di funzione del personale viaggiante e l’indennità dello straordinario feriale: la prima risalente all’atto di concessione della filovia e la seconda al contratto di appalto/concessione degli autoservizi pubblici.

La prepotenza da una parte e l’indolenza amministrativa dall’altra sono state le uniche risposte che i lavoratori hanno subìto soprattutto negli ultimi due mesi e mezzo poiché alle sollecitazioni da parte delle segreterie territoriali e delle rappresentanze sindacali inoltrate formalmente o per le vie brevi all’azienda e alla giunta comunale uscente hanno corrisposto solo laconiche o inefficaci comunicazioni che renderebbero iracondo anche il più mite tra i lavoratori.

Il carattere “laconico” – 5 righe! – della risposta dell’azienda alla richiesta di motivazioni da parte delle segreterie territoriali e delle rappresentanze sindacali circa “le motivazioni che hanno spinto codesta società a prendere una decisione così drastica nel disdire tutti gli accordi di secondo livello vigenti in azienda” disorienta, infatti: l’azienda opera la disdetta per “motivazioni di natura economica, già ampiamente illustrate” (?!?) a cui “sono da associare le recenti determinazioni delle Regione Abruzzo” in tema di trasporto pubblico locale “che comportano la cessazione delle attuali concessioni e l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e gestionali dai contorni giuridici ed economici tutt’altro che definiti” (?!?).

Verrebbe inoltre da chiedersi se tra i “nuovi modelli organizzativi e gestionali” l’azienda non faccia rientrare anche la “messaggistica istantanea”: apprendiamo con rinnovato sconcerto che durante questa fase così delicata per i rapporti con i lavoratori l’azienda abbia voluto utilizzare una notissima applicazione di messaggistica istantanea per diffondere un importante messaggio aziendale “in riferimento alla rotazione dal 20 al 26 luglio” 2020 che “colloca i lavoratori fuori turnazione” senza aver specificato, a detta delle segreterie territoriali e delle rappresentanze sindacali, “quale sia la loro retribuzione di merito” poiché dalle stesse viene così rimarcato “visto che i lavoratori non si possono ritenere né in ferie né in permesso né in assegno ordinario, ecc.”.

La giunta comunale, attraverso l’assessore ai trasporti e mobilità urbana, fornisce una magistrale prova di inefficacia amministrativa nel dare comunicazione dell’esito dell’incontro dallo stesso convocato per il 17 luglio 2020 con le rappresentanze sindacali, alla presenza del vice sindaco: infatti, enumera semplicemente le richieste sindacali senza fornire una chiara indicazione operativa sulle azioni di concertazione che l’amministrazione comunale ha il dovere morale di intraprendere e coordinare. Inoltre, la stessa amministrazione comunale ha dimostrato di non avere sufficientemente a cuore le sorti di questa grave vertenza sindacale che inevitabilmente investirà a breve la città lasciando passare ad oggi più di 40 giorni senza aver coinvolto in una vera concertazione le parti sociali.

La proposta della coalizione di centrosinistra per la Città di Chieti è quella di operare allestendo un gruppo di coordinamento e controllo in cui il sindaco e i soggetti delegati della sua giunta rappresentino la garanzia che le concertazioni sindacali di diretto interesse dell’amministrazione comunale possano effettivamente ed efficacemente svolgersi nell’interesse della collettività e dei lavoratori mediando tra le parti al fine di trovare accordi equi derivanti da un dialogo sereno e trasparente garantito dall’amministrazione comunale stessa”.