Si è tenuta presso il comitato elettorale di Diego Ferrara in V.le Benedetto Croce, la conferenza stampa del Partito Democratico di Chieti dal titolo “AAA Chieti. Acqua, accessibilità, accoglienza”, alla presenza del candidato sindaco, del Segretario cittadino Filippo Di Giovanni, della Capogruppo in Consiglio Comunale Chiara Zappalorto e dei candidati consiglieri Gloria Bottini e Gianluca Squicciarini.

“Alla necessità di un’armonia tra i vari quartieri di Chieti, la giunta comunale uscente di centrodestra non ha mai mostrato attenzione e interesse, non ha mai lavorato per rendere omogenea la nostra città”, ha denunciato Ferrara. A confermarlo per lui “i tanti problemi irrisolti, come l’acqua, per decenni il centrodestra non è riuscito a sistemare le perdite con interventi seri sulle condotte e sugli impianti idrici, come i servizi sanitari, praticamente cancellati e negati nello Scalo con la chiusura del distretto di base e, per finire, la riduzione funzionale della delegazione comunale. A queste criticità evidenti  – ha concluso Diego Ferrara –, oggi i giovani candidati del Partito democratico ci stanno mostrando di sapere che cosa rispondere, di sapere come intervenire. Sono capaci, sono volenterosi, sanno quello che fanno: hanno la visione giusta di Chieti, la nostra città, come di una realtà unica, con le sue specificità, le sue peculiarità ma con un suo equilibrio possibile dal punto di vista sociale, economico e culturale. Nostro dovere sarà quello di garantire a tutti accessibilità ai diritti e ai servizi fondamentali”.

“Il percorso che stiamo facendo come Partito Democratico è un percorso fatto soprattutto di proposte”, le parole di Chiara Zappalorto, “vogliamo parlare delle nostre idee per la città e per le nuove generazioni. E Gianluca Squicciarini e Gloria Bottini, che oggi ufficialmente presentiamo, stanno fornendo, come tutti i candidati PD, il loro fondamentale contributo a delineare una nuova visione della città”. Filippo Di Giovanni ha aggiunto che Gianluca e Gloria sono portatori di interessi e sensibilità molto particolari su tematiche che è importante e necessario siano al centro dell’agenda politica di un progetto di Centrosinistra.

Tanti i temi affrontati nell’incontro, con il candidato sindaco Diego Ferrara che ha ribadito la necessità di una nuova visione di Chieti, città composta da due anime “differenti” e peculiarità ben definite che non devono più costituire motivo di contrapposizione ma, al contrario, armonizzarsi in un fecondo equilibrio che possa fungere da reale catalizzatore per una crescita complessiva della comunità teatina, valorizzando le caratteristiche proprie della parte alta e dello Scalo.

Acqua, accessibilità e accoglienza sono stati i principali punti toccati da Gianluca Squicciarini, che è partito proprio dal necessario rilancio dello Scalo come strumento per poter puntare sull’organizzazione e sullo sviluppo del settore turistico quale volano per ridare slancio all’economia, creando nuove opportunità imprenditoriali e lavorative. Ma non solo. Per Squicciarini non si può più prescindere da una città attenta all’ambiente e agli animali. “Affrontare in maniera definitiva la cronica carenza idrica, soprattutto allo Scalo, rappresenta oggi una priorità non più derogabile. Da anni sono impegnato sul tema, esattamente come sul tema degli animali”, le parole di Gianluca Squicciarini, che reputa necessario anche riattivare il distretto sanitario e rimettere in funzione gli uffici comunali della delegazione di Piazza Carafa. “Serve favorire la mobilità interna, riorganizzare il sistema di parcheggi e di accesso in città, realizzare un sistema informativo turistico e avviare un programma mirato di investimenti in marketing e promozione turistica, che è venuto meno negli anni per mancata programmazione”.

Gloria Bottini, giovane mamma, sottolinea che per avere una Chieti realmente accogliente, serve renderla davvero fruibile e accessibile a tutti. Favorire finalmente i processi di inclusione rappresenta un’esigenza improrogabile nel 2020 ed è necessaria renderla operativa. “Un utilizzo corretto dei fondi destinati alla disabilità, come ad esempio un servizio di formazione e informazione sullo screening neonatale attraverso il potenziamento dei consultori diventa assolutamente dirimente. Sarebbero inoltre opportuni la realizzazione di almeno una struttura destinata al “durante e dopo di noi”, previste dalla legge 112/2016, l’istituzione del taxi sociale e del disability manager. Di certo, l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici come scuole, uffici, siti archeologici e di interesse turistico favorendo così una vera e fattiva inclusione, non è più prorogabile”, le parole di Bottini.