Il 22 agosto in piazza delle Rimembranze, alle 19:15, a Monticchio, una frazione dell’Aquila, si inaugura una nuova panchina rossa con affissa la targhetta contenente il numero nazionale antiviolenza, il 1522: il numero, gratuito e attivo h24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
“Prosegue la campagna di sensibilizzazione e denuncia sui temi delle violenze di genere e dei femminicidi – affermano l’onorevole Stefania Pezzopane e Gilda Panella, coordinatrice provinciale delle democratiche. Una campagna che intende raggiungere, in particolare,  i piccoli centri e le periferie, dove, spesso, maggiore è il senso di solitudine e isolamento che attanaglia le donne vittime di violenze. A subire lo stigma sociale devono essere i violenti, non certamente le vittime. Ogni comunità è chiamata ad una battaglia di civiltà contro le violenze sulle donne, un reato gravissimo, ignobile e vigliacco, che spesso finisce con lo sfociare in femminicidio. Il numero 1522 è una possibile ancora di salvezza per le donne che subiscono violenze, un numero cui rivolgersi per uscire dall’inferno delle violenze e delle sopraffazioni, un numero per salvarsi la vita. Vogliamo ringraziare tutte le operatrici dei Centri antiviolenza e in particolare le donne che operano nel Centro dell’Aquila che con impegno e competenza operano per soccorrere e tutelare le donne vittime di violenza che a loro si rivolgono. Un grazie agli Uffici Ambiente del Comune dell’Aquila per l’attenzione e la sensibilità mostrate, a Don Cesare Cardozo, parroco della chiesa  di San Nicola di Bari, che benedirà la panchina rossa, a Daniele De Simone, Andrea Cialone, Luciano Bottone e tutte le persone di buona volontà che a Monticchio si sono attivate per la realizzazione della panchina rossa-1522. Proseguiamo, tutte e tutti, unite/i in una campagna di civiltà; perché solo insieme possiamo sconfiggere la barbarie”.
Si ricorda la necessità di rispettare le regole di sicurezza sanitaria: uso della mascherina obbligatorio e distanziamento.