Daniele Marinelli, responsabile economia e lavoro del Pd Abruzzo, dichiara: “Pensavamo di aver visto tutto ma evidentemente non era così.  Mai ci saremmo sognati, neppure in una notte agitata di mezza estate, di ascoltare dal Presidente della Regione parole offensive nei confronti di una delle località turistiche più importanti d’Abruzzo e di tutti quegli imprenditori che anche in questo difficilissimo momento storico sono al lavoro per offrire ai turisti un’accoglienza degna della bellezza dei nostri luoghi. Ancora una volta Marsilio dimostra di non conoscere l’Abruzzo, esprimendosi, da straniero, in modo superficiale e grossolano. L’improvvida dichiarazione del Governatore indigna particolarmente poiché arriva in una fase molto complessa per tutte le imprese del settore alberghiero, densa di comprensibili difficoltà e incertezze. Il Presidente della Regione dovrebbe aiutare, agevolare la ripresa, offrire soluzioni concrete per la ripartenza, invece di affossare le strutture ricettive con parole senza senso e senza connessione con la realtà. Ha certamente ragione, Marsilio, quando esalta le strutture sportive, alberghiere e ricettive di Castel di Sangro, in grado di accogliere senza invidie per nessuno anche il ritiro di una squadra di calcio  blasonata come il Napoli. In riva al Sangro una comunità operosa e ambiziosa lavora da decenni per raggiungere questi traguardi. Lo fa certamente con grande orgoglio cittadino, ma con la piena consapevolezza che lo sviluppo dei luoghi – in tutta la Regione e in particolare in un territorio interconnesso come l’Alto Sangro – passi soltanto dall’unità dei territori, dalle progettualità condivise, da una logica unitaria, comprensoriale e di sistema in cui ogni comunità sia messa nelle condizioni di esaltare le proprie bellezze e le proprie peculiarità. È molto grave che il Presidente della Regione non lo capisca, proponendo un improbabile ritorno al passato e uno scenario da sovranismo comunale. È ancora peggio se fa finta di non capirlo e per ragioni di tifoseria politica sceglie di incensare un Sindaco e di affossarne un altro, ignorando quanti e quali interessi si intreccino lungo la via che collega, per esempio, i campi da calcio e le strutture alberghiere di Castel di Sangro con gli impianti sciistici di Roccaraso, rischiando così di fare danno all’intero comprensorio. C’è voluto l’intervento saggio di un giornalista, durante la trasmissione che ha ospitato questo pessimo scivolone di Marsilio, per ricordargli quale sia la storia delle nostre città e delle nostre località turistiche, che esigono dal Presidente della Regione il rispetto e la lungimiranza dell’istituzione e non lo sguardo corto del funzionario di partito. Marsilio chieda scusa, archiviando questa vicenda come un brutto infortunio, e si metta a lavoro per  trasformare l’occasione del ritiro del Napoli in una vera opportunità di ripresa e di sviluppo. Per Castel di Sangro, per Roccaraso e l’Alto Sangro, per la Regione Abruzzo”.

Sullo stesso argomento interviene Silvio Paolucci, capogruppo Pd in Consiglio regionale: “Un’operazione dai grandi numeri, quella di marketing turistico territoriale conclusa dalla Regione Abruzzo nei giorni scorsi con il Napoli Calcio, ma che anziché portare benefici a tutto il comprensorio, è cominciata con un vero e proprio insulto agli albergatori di Roccaraso da parte del presidente Marsilio, che ha dichiarato di aver scartato la località principe dello sport invernale e più volte sede anche di ritiri calcistici, a partire dalla Nazionale, perché non avrebbe alberghi di qualità e strutture di livello professionistico. Parole inaudite da parte del Presidente di una Regione che fa dell’accoglienza e dello sport i suoi fiori all’occhiello. Spendere 6 milioni di euro di fondi pubblici per promuovere l’Abruzzo e poi danneggiare l’immagine della principale stazione turistica della nostra montagna, dà l’idea dell’approssimazione con la quale si muove questa Giunta regionale che continua mostrarsi inutile e dannosa – incalza l’ex assessore allo Sport Silvio Paolucci – Marsilio continua a dimostrare di essere un alieno nella nostra regione. Roccaraso non solo è la punta di diamante del nostro turismo montano, ma ha avuto un passato importante nell’ospitalità proprio delle squadre di calcio, aprendo le porte di alberghi e strutture alla Nazionale per un mondiale, la Lazio e del Lecce, per dirne alcune, dunque ha avuto squadre al Top e oggi si trova ingiustamente penalizzata da dichiarazioni senza senso e da parte del presidente della Regione.  Albergatori e comunità di Roccaraso si sono giustamente risentiti per quello che è un vero e proprio sgarbo istituzionale. Probabilmente Marsilio non ci ha mai messo piede e non conosce il comprensorio sciistico e dimostra di non sapere nulla delle potenzialità di questa importante e storica stazione turistica, ma finisce col denigrarla, anziché ricomprenderla in un’azione capace di portare benefici diffusi, è davvero incredibile.  E poi il tanto sbandierato piano di marketing turistico dove si trova? Chi lo ha preparato? Chi è stato coinvolto? Dubbi che mi fanno temere che la gita della Giunta regionale a Napoli non sia al centro di un vero progetto di rilancio di un’area che, invece, merita grande attenzione per difendere la sua competitività nel Centro-sud e per affermare quella dell’Abruzzo tutto”.