L’ultima settimana Pescara è arrivata su tutte le televisioni e prime pagine nazionali per una serie preoccupante di eventi: la negazione di una Piazza al primo Pride abruzzese, l’aggressione omofoba a danno di due giovani lungo la riviera pescarese, il voto negativo in Consiglio Comunale della maggioranza di destra per condannare l’aggressione omofoba.
Il Sindaco Masci e la destra pescarese stanno dando il peggio di se stessi in queste vicende, proprio nei giorni in cui il Ddl Zan, la proposta di legge per estendere l’Art. 604 del Codice Penale per condannare l’omotransfobia, è in discussione alle Camere.
Oggi veniamo a conoscenza, e ci opporremmo fortemente a ciò anche in piazza, di una manifestazione organizzata – e concessa dal Comune in Piazza “Salotto” – per il prossimo 12 Luglio contro il Ddl Zan, organizzata da un presunto comitato “Restiamo liberi”.
“Vorremmo capire dove sia il bavaglio che qualcuno teme con questo DDL – affermano il segretario provinciale Nicola Maiale ed il suo responsabile comunicazione Saverio Gileno – Si amplia anche alle discriminazioni fondate su ragioni sessuali e di genere una tutela già prevista per quelle fondate su motivi etnici, nazionali, razziali e religiosi. Ed abbiamo il sospetto che tanti di quelli che si oppongono a questo DDL in realtà ce l’abbiano proprio in generale con con l’art. 604 bis, perché in fondo gli impedisce di essere ciò che sono”.
PD provincia Pescara