Nel sentirci veramente sollevati dalle notizie rassicuranti che giungono sulle condizioni di salute dell’Avv.to Colaiacovo, e altresì confortati dall’apprendere che le prime indagini degli inquirenti sembrerebbero ricondurre l’aggressione di cui è stata vittima nell’alveo della vendetta legata a motivi professionali, non possiamo non esprimere il nostro stupore di fronte a commenti apparsi sui social da parte di personaggi, a dir poco inquietanti. L’intervento dell’ex Assessore regionale Gerosolimo – esponente di un movimento (?), partito (?) o chi sa che – il quale, dietro una perniciosa solidarietà al collega (??), non si fa scappare l’occasione per l’ennesimo attacco a presunti untori del panico da malavita infiltrata in città, rivela, qualora ce ne fosse stato bisogno, una preoccupante ossessione nei confronti del Circolo PD cittadino che ormai ha del patologico. E’ chiaro che non disponendo noi della sua illuminata sapienza giuridica, né delle amicizie altolocate negli scranni del Parlamento tra i nuovi – vecchi alleati, che evidentemente conoscono le problematiche del territorio molto più a fondo, siamo piuttosto portati ad escludere fenomeni di “autocombustione” quando prendono fuoco autovetture di  società di gestione dei rifiuti o quelle di persone legate alla medesima con incarichi di un certo rilievo, oppure del mondo del giornalismo locale. Per non dire degli incendi sul Morrone collegati a suo tempo – e non da noi – a possibili azioni speculative messe in atto dalla camorra. Come dirigenti di un Partito politico, è vero, cerchiamo di vigilare sulle condizioni di vita sociale della comunità in cui viviamo, per cercare di preservarla il più possibile da fenomeni di infiltrazioni camorristiche, peraltro già ampiamente documentate da numerose relazioni di addetti ai lavori a livello nazionale. Ad altri non meglio qualificati esponenti di transumanti “ideologie” politiche a seconda della convenienza personale, il compito di pompiere distratto. Nell’opacità di queste posizioni, come noto, possono radicarsi fenomeni malavitosi che,  proprio perché territorio tra i più malandati da un punto di vista socio economico (anche grazie a chi se ne è occupato maldestramente dai palazzi regionali) è più esposto a colonizzazioni camorristiche.

 

Il circolo Pd di Sulmona