“Esecutivo smascherato sui Punti di Primo soccorso di Pescina e Tagliacozzo, alla domanda secca fatta a Taglieri sulla data di riapertura, la risposta è stata vaga e aleatoria, smentita anche la data del 16 giugno”, riferisce il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci a margine della Commissione Salute.

“Abbiamo così avuto la conferma dell’interesse che il centrodestra riserva all’argomento – dice l’ex assessore alla Sanità – una latitanza sottolineata anche dall’assenza del presidente Marsilio e dell’assessore competente su un argomento che ha mobilitato migliaia di cittadini, che in questi giorni hanno raccolto firme per difendere la piena ripresa dei servizi e il proprio diritto alla salute. Nessun rispetto per questa mobilitazione, arrivata in V Commissione attraverso il documento dei sindaci che avevano chiesto alla Regione certezze, ricevendo in cambio un altro schiaffo, ovvero il rifiuto della maggioranza di votare il testo a loro firma. A tre mesi esatti dalla chiusura dei reparti di emergenza, dunque, ripartono centri ittici, piscine, bar e ristoranti, ma non i centri servizi e urgenze degli ospedali della Marsica. Nel governo della sanità di centrodestra non esiste programmazione, né concertazione: si continuano a pensare e perpetrare tagli a danno della comunità, in questo caso sulla rete dell’emergenza-urgenza, che è una rete fondamentale e quella della Marsica, cuore delle zone interne su cui i servizi dovrebbero essere potenziati e non decimati”.

“La misura adesso è davvero colma. La maggioranza di centrodestra che governa la Regione Abruzzo deve informare i cittadini sulla tempistica per la riapertura di tutte le funzioni dei presidi sanitari di Pescina e Tagliacozzo e dei relativi Punti di Primo Soccorso, ancora tutt’oggi sospesi dall’inizio dell’emergenza”.  È questa la domanda principale dell’interrogazione parlamentare che Stefania Pezzopane, deputata della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera intende porre al ministro della Saluta Roberto Speranza.

“I presidi ospedalieri – prosegue la deputata dem – sono chiusi da tre mesi e della questione se ne stanno occupando anche i sindaci ed i gruppi di opposizione in consiglio regionale. Sono state raccolte anche migliaia di firme. Stiamo parlando di zone interne e di montagna, con popolazione anziana e con mille bisogni quotidiani. La montagna di scuse e bugie che sta ricoprendo la verità sulla chiusura di Pescina e Tagliacozzo deve essere demolita. Non possiamo attendere oltre e faremo di tutto per ottenere la riapertura al più presto. Lo dobbiamo ai nostri cittadini stanchi ormai di una gestione sanitaria da dilettanti”.
“Chiederò al ministro Speranza – conclude Pezzopane – se il programma operativo per la gestione dell’emergenza è stato redatto dalla Regione Abruzzo e trasmesso al ministero della Salute. All’interno di tale programma quale ruolo avranno il Presidio di Avezzano, Pescina e Tagliacozzo. In che modo le strutture di Pescina e Tagliacozzo verranno interessate nella fase 2 per assicurare il celere smaltimento delle liste di attesa, alla luce delle riprogrammazioni disposte dalla fase uno e con quali tempistiche. Se la Regione intende disporre lo spostamento di alcuni reparti come lungodegenza e geriatria nelle strutture di Pescina e Tagliacozzo, con lo scopo decongestionare il carico di lavoro e al fine di assicurare ai pazienti No-COVID una maggiore sicurezza”.