“Abbiamo presentato e approvato un emendamento per supportare economicamente i Comuni e le micro e piccole imprese delle zone rosse della Regione Abruzzo, alla luce del fatto che la maggioranza di centrodestra li ha completamente dimenticati ed esclusi dal pdl 118, nonostante questi territori siano tra i più duramente colpiti dall’emergenza Covid”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Pd in Regione Abruzzo, Silvio Paolucci (capogruppo), Antonio Blasioli, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci, il consigliere Americo Di Benedetto (gruppo Legnini Presidente) e i consiglieri Sandro Mariani e Marianna Scoccia intervengono per presentare l’emendamento alla Pdl 118 avente ad oggetto “misure a sostegno di comuni e imprese delle zone rosse”, approvato durante la commissione consigliare odierna.

“Il progetto di legge che affronteremo domani in consiglio regionale è stato completamente stravolto  rispetto al Pdl 118 iniziale – dichiarano i consiglieri –. Si è passati da un fondo di poco più di 18 milioni di euro per aiuti alle realtà messe in ginocchio dal coronavirus, ad uno spropositato  pacchetto di iniziative di quasi 57milioni di euro, che per nulla, però, incideranno sulla ripresa delle attività produttive in questa fase 2.

Nonostante ciò, però, non un articolo e non un euro di queste risorse è destinato alle zone rosse della Regione Abruzzo, che sono: Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti e Montefino, Civitella Casanova, Elice, Farindola, Montebello di Bertona, Penne e Picciano, Villa Caldari di Ortona.

Per questo come Pd e insieme al gruppo Legnini Presidente abbiamo presentato un emendamento per destinare un milione e mezzo di euro a questi territori, che è stato approvato oggi in Commissione. Di questi fondi, 240.000 euro dovranno essere erogati dalla Regione direttamente ai Comuni, in egual misura per ciascuno di essi, al fine di poter coprire le spese di sanificazione, differenziata, blocchi stradali e DPI per la protezione civile e per i cittadini.

Un milione 260mila euro, invece, saranno messi a bando per le micro e piccole imprese, che hanno sede in queste aree, per finanziamenti a fondo perduto fino a 2mila euro che non potranno accedere ai fondi messi a disposizione dal governo nazionale per le zone rosse. Abbiamo proposto l’erogazione di un contributo una tantum dell’importo massimo di 2mila euro per ciascuna delle micro-imprese richiedenti. Un piccolo ma significativo contributo, che permetterà a queste attività di rialzarsi dopo i mesi di lockdown, e che sarà  cumulabile con le altre misure regionali e nazionali”.

“Mi auguro – conclude il consigliere Blasioli, primo firmatario – che questa prima dotazione finanziaria possa essere aumentata dopo l’approvazione del consuntivo, che è in grande ritardo, per soddisfare tutte le richieste che arriveranno”.