Ogni volta che si presenta un problema, le aree interne mostrano la loro specificità. Alle volte

queste sono delle risorse impareggiabili, altre dei limiti e dei problemi da risolvere. Il nostro territorio è caratterizzato da una carenza strutturale di infrastrutture, soprattutto tecnologiche, che oggi mostrano tutte le loro criticità.

Con l’emergenza sanitaria dettata dalla diffusione del Covid-19, la didattica universitaria si è spostata su piattaforme digitali, le quali, per poterne usufruire, richiedono oltre che strumenti come computer e tablet, anche di una buona qualità della rete. Inutile dire che per la specificità del nostro territorio, il sostrato socio-economico non è in grado di garantire a tutti quel diritto all’istruzione sancito anche dalla Costituzione.

La nostra provincia è composta soprattutto di paesi, i più separati fra loro, e sebbene negli anni si sarebbe potuto agire con interventi mirati, per via di questa conformazione urbanistica e paesaggistica non si ha mediamente una qualità sufficiente di collegamento alla rete.

Oltre a chiedere che si faccia tesoro di questa situazione, e che si intensifichi un’azione volta a sopperire il cosiddetto “digital divide” con interventi strutturali importanti e a lungo termine, chiediamo che per una risoluzione rapida del problema si guardi a quelle realtà che hanno saputo aiutare concretamente la propria popolazione studentesca.

Si prenda l’esempio virtuoso della Regione Lazio, che ha sopperito a questa problematica tramite  il “Bonus Connettività Studenti”, uno strumento che ha consentito agli studenti universitari residenti nel territorio laziale di ricevere 250 euro una tantum per acquisto di PC/Notebook, tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento a Internet, così come al “Bonus tirocinanti”, che ha dato 600 euro per tirocinanti che abbiano dovuto interrompere o sospendere il tirocinio a partire dal 23 febbraio 2020 a causa dell’emergenza in corso.

Come Giovani Democratici della provincia dell’Aquila, chiediamo che anche la Regione Abruzzo istituisca un contributo a fondo perduto analogo per l’acquisto di dispositivi digitali per tutti quegli studenti abruzzesi che risiedendo nel nostro territorio e che hanno difficoltà economica nel sopperirvi autonomamente.

Anche se difficile, non possiamo permettere che il futuro della regione, perchè questo è il significato assolto dall’istruzione superiore, venga minato e fermato da queste forme di disuguaglianza.

 

 

Giovani Democratici Federazione dell’Aquila