La deputata Stefania Pezzopane dichiara: “Invece di annullare immediatamente l’atto Amministrativo della direzione generale della Asl, c’è chi si prodiga a difendere l’indifendibile, sancendo così irrimediabilmente la verità: siamo di fronte ad una operazione di carattere prettamente partitico. La incompatibilità tra il ruolo di consigliere assessore regionale e dipendente Asl è sancita da norme chiare ed evidenti, che chi riveste responsabilità politiche ha l’obbligo di conoscere e di far rispettare. Se l’assessore Liris voleva offrire il suo contributo come medico, avrebbe potuto farlo come volontario ed il gesto sarebbe stato sicuramente apprezzato da tutti noi. Ma purtroppo non è così e siamo di fronte ad uno scandalo di portata nazionale. Con gravi responsabilità amministrative e temo penali. Il Pd ha immediatamente denunciato la vicenda e ci aspettavamo le scuse ed un gesto di autotutela. Oggi deposito una interrogazione urgente al Ministro Speranza, chiedendo la rapida acquisizione degli atti della Direzione generale della Asl. È vero o non è vero che c’è un atto amministrativo della Direzione generale della Asl che affida all’assessore Liris un incarico di dirigenza con relativa indennità? È vero che con questo atto amministrativo si assegna un vero e proprio compito dirigenziale? E’ vero che l’assessore Liris dovrebbe, secondo l’atto amministrativo adottato, assumere la responsabilità della Direzione strategica? È vero che questo incarico è prettamente amministrativo e come tale finalizzato alla gestione delle risorse erogate alla Asl dalla regione di cui l’assessore Liris è proprio assessore al bilancio? È vero che è stato attribuito un ruolo di Direzione strategica, con stipendio ed indennità dirigenziale? Sconcertanti quindi le affermazioni di Marsilio e di Biondi evidentemente complici di questa allucinante operazione, fatta in disprezzo delle leggi e delle competenze interne alla Asl che certo vengono per l’ennesima volta umiliate. Marsilio, Biondi, Testa ed i suoi dirigenti sono tenuti a conoscere le leggi. E non possono ignorare la legge 165/2001 ed altre norme in materia di anticorruzione. Con tutta questa faccenda, come è chiaro, il camice bianco ed il ritorno all’impegno in corsia non c’entra proprio nulla. Chiedo al Ministro di fare luce su questa vicenda allucinante e che vengano acquisiti gli atti anche attraverso una ispezione ministeriale. Tutto ciò avviene mentre l’Abruzzo è in piena emergenza covid19 ed i medici ed il personale continuano ad operare senza tutele e senza tamponi. Le risorse per la direzione strategica all’assessore Liris le trovano, mentre per il personale no. Davvero una vergogna”.