Il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli interviene per rilanciare una proposta di supporto agli uffici e alle strutture dei piccoli e piccolissimi Comuni d’Abruzzo: “In  questi giorni di grave emergenza, a causa del propagarsi del Coronavirus, troppo spesso viene dimenticata un’altra categoria che combatte, dal primo giorno, questa battaglia in prima linea: i sindaci dei piccoli Comuni. Sono loro il punto di riferimento di intere comunità, che oggi si trovano spaesate e bisognose e che necessitano, quanto mai, di un supporto materiale, informativo e psicologico. Purtroppo, però, troppo spesso i primi cittadini dei piccoli e piccolissimi Comuni non sono supportati da una struttura adeguata a dare risposte tempestive e esaustive ai cittadini e, per questo, lancio la proposta di  consentire al personale dipendente della Regione Abruzzo, che ne faccia richiesta e sia residente nei Comuni interessati, di poter lavorare a sostegno delle ragioni e dei bisogni delle comunità di riferimento, non impiegati in settori fondamentali per l’emergenza. Mi riferisco a quei dipendenti che in questo momento operano in modalità smart working e che potrebbero rinforzare l’apparato comunale delle città in cui risiedono, almeno fino a quando l’emergenza Covid non sarà rientrata. Una simile procedura, in passato, fu già promossa durante l’amministrazione a guida Luciano D’Alfonso, che so aver già lanciato un’idea speculare a quella che sto proponendo all’assessore Liris, tramite una lettera. Durante la passata legislatura regionale furono messe in campo collaborazioni con le Amministrazioni dello Stato e i Tribunali per il perseguimento di finalità di interesse comune e per una maggiore efficienza ed efficacia del sistema pubblico, come, appunto, l’incentivazione nel personale volontariamente aderente di percorsi di aggiornamento qualificato, in ragione della pluralità di situazioni da dover istruire e supportare. In un momento come questo credo sia necessario riproporre quell’esperienza, per consentire che particolari forme di lavoro agile siano messe al servizio dei sindaci dei piccoli Comuni, che forse mai quanto oggi incarnano la vicinanza umana e concreta dello stato ai cittadini delle comunità di riferimento”.