“Guardiamo con preoccupazione al fatto che non è ancora stato attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) nel Comune dell’Aquila, nonostante le nostre sollecitazioni di 10 giorni fa”. Ad affermarlo, in una nota, sono Emanuela Di Giovambattista e Stefano Albano, segretario e consigliere comunale del Pd L’Aquila. “Già il 10 marzo” si legge “la giunta Comunale, con delibera n. 149, predisponeva il riassetto del Coc in relazione alla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma non ha poi ritenuto di doverlo rendere operativo. È assolutamente necessario procedere con l’attivazione del Coc, strumento che consentirebbe con ancora maggiore efficacia e in un sistema virtuoso di coordinamento con Asl e Protezione civile, la gestione dell’emergenza sul territorio. Facciamo alcuni esempi, a partire dalla necessità, ormai sempre più evidente, di predisporre in misura massiccia tamponi per la popolazione, dando priorità al personale sanitario per poi allargare a coloro che sono chiamati a recarsi nei luoghi di lavoro ancora operativi fino poi al resto della popolazione, cosa che consentirebbe un’operazione di prevenzione e contenimento del contagio straordinaria. Una più efficace redistribuzione dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) attualmente nelle disponibilità del Comune, come ad esempio quelle donate dal colosso aziendale cinese ZTE, e la pianificazione di come reperirne ulteriori in tempi brevi per fronteggiare la scarsezza di protezioni ad oggi a disposizione del personale sanitario. In ultimo citiamo la necessità di coordinare la straordinaria spinta alla solidarietà che associazioni e volontari vogliono mettere a disposizione sul territorio, energie che devono però necessariamente essere incanalate in una cabina di regia istituzionale, il Coc per l’appunto. Ci rivolgiamo al sindaco quale massima autorità sanitaria a livello locale, nel ribadire la nostra ferma volontà nel collaborare e dare il nostro contributo, chiediamo di attivare il prima possibile lo strumento del Coc anche nel comune dell’Aquila, come ormai molti dei comuni che ci circondano hanno già fatto da tempo”.