L’affossamento del Ddl Zan oggi in Senato è stata l’ennesima violenza contro donne, uomini, disabili, con QUELLE urla esultanti.
Non ha vinto nessuno, abbiamo perso tutte e tutti.
La destra becera, i finti progressismi, il segreto dell’urna per consumare vendette personali miserrime o apparecchiare avvertimenti per le prossime elezioni, ci hanno rubato la libertà.
Una classe politica razzista, misogina, omofoba e abilista ha detto no ad un fatto semplice: approvare una legge giusta di cui avevamo bisogno tutte, una legge che avrebbe tutelato i diritti di persone esposte a violenze.
Reazionari e cinici hanno scelto i crimini d’odio alle tutele e al progresso.
Basta. Tutto ciò non passerà.
Un esame di realtà ci dice altro, l’intero Paese va in un’altra direzione.
Torneremo a riempire le piazze e le strade:
voi Fontana, noi marea.
Dipartimento Diritti PD Abruzzo