Qualche tempo fa abbiamo denunciato una drammatica carenza di medici al Pronto Soccorso del Nosocomio vibratiano portando alla luce il numero di accessi dei 4 presidi ed il corrispettivo numero di medici in servizio: il primo pronto soccorso per numero di accessi da oltre un anno (anche per il fatto che è l’unico ospedale senza reparti COVID), è quello che ha meno medici.

Nella stessa occasione avevamo evidenziato altri gravi disservizi che attanagliano l’Ospedale di Sant’Omero e che oggi si ripresentano anche nel reparto di Medicina, reparto insieme a quello di Teramo, non Covid dell’intera provincia, dove conta 45 posti letto e dove sono rimasti a dirigere il reparto solo 3 medici e il primario anche se sull’organico risultano esserne 6, ma tra malattie e altro sono ridotti allo stremo.

Nonostante tutto ciò, il grido di allarme non viene ascoltato e ci si ritrova un reparto fondamentale e strategico per l’intero territorio, in forte affanno e senza nessun aiuto.

Questo è il risultato della non tutela, della non attenzione che i nostri rappresentanti vibratiani nel Governo Regionale guidato dal Presidente Marsilio hanno nei confronti della nostra Comunità, dei nostri cittadini, del nostro territorio.

Quello che non riusciamo a capire dell’azione politica dell’Assessore alla sanità Verì e del Presidente Marsilio è se si tratta di indifferenza nei confronti della tutela dei servizi presenti nella nostra vallata, se è inerzia per mancanza di volontà e competenza o se invece si tratta di mancanza di peso politico.

Una cosa è certa: grazie a loro il nostro caro Ospedale, unico dell’intera provincia teramana a rimanere “pulito”, vive quotidianamente una mancanza di rispetto nonostante sia stato, in maniera evidente, il fulcro delle attività chirurgiche e di prime cure di tutto il territorio teramano. Basterebbe davvero poco, dirottare forze lavoro, medici ed infermieri, per poter garantire a tutti i cittadini un decoroso e dignitoso percorso di cure. Infine ci giungono segnalazioni, da parte di utenti che raccontano la disparità di trattamento per quanto concerne il trasporto, tramite ambulanza, dei pazienti dimessi sia in ADI che in strutture residenziali, riferendo che mentre a Teramo e Atri i trasporti sono gratuiti a Giulianova e Sant’Omero il trasporto risulta essere a pagamento. Chiediamo dunque che questa prassi venga accertata e che semmai fosse veritiera venga resa uniforme su tutta la provincia di Teramo.

Il nostro pensiero ed il nostro GRAZIE vanno a tutti i Sanitari dell’Ospedale di Sant’Omero che dimostrano, ogni giorno, attaccamento alla maglia, al lavoro ed al territorio.

Ci auguriamo, infine, che questo grido di allarme giunga a destinazione e vengano potenziati i reparti che necessitano di personale, per continuare a garantire a tutti il diritto di curarsi.

Paolo Tribuiani – Coordinatore PD Val Vibrata