Enzo Di Salvatore
insegna Diritto costituzionale italiano e comparato e Giustizia costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo. Presso la stessa Università è Coordinatore del Master in Diritto dell’energia e dell’ambiente e Vicedirettore della Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo e Scienza dell’amministrazione. Insegna, inoltre, Diritto costituzionale (Scuola di specializzazione in Professioni legali) e Diritto dell’ambiente (Scuola di specializzazione in Diritto amministrativo e Scienza dell’amministrazione). Ha insegnato Diritto costituzionale italiano ed europeo nell’Università degli Studi di Catania. Ha svolto attività di ricerca nelle Università di Friburgo i.B., Amburgo e Berlino. È autore di saggi e articoli in materia di diritti fondamentali, federalismo, diritto regionale, diritto dell’ambiente, Unione europea, apparsi in riviste e volumi italiani e stranieri. Ha pubblicato i volumi: L’identità costituzionale dell’Unione europea e degli Stati membri. Il decentramento politico-istituzionale nel processo di integrazione (2008); Abruzzo color petrolio. Breve viaggio nel caos giuridico degli idrocarburi (2010); Ambiente fragile (2013); Introduzione al federalismo (2013); Germania. Scritti di diritto costituzionale (2013); L’Europa e noi. Scritti di diritto costituzionale europeo (2015); La tradizione costituzionale. Cultura giuridica e giurisprudenza (2017). Ha curato i volumi: Petrolio, Ambiente, Salute (2013); I diritti degli altri. Gli stranieri e le autorità di Governo (2014); P. Calamandrei, L’avvenire dei diritti di libertà (2018); Id., Questa nostra Europa (2020). È stato tra i promotori del referendum abrogativo “No Triv”, celebratosi il 17 aprile 2016. Su incarico gratuito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ha formulato i quesiti referendari, coordinato la campagna referendaria e coadiuvato le Regioni nella predisposizione degli adempimenti e degli atti processuali presso l’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione e presso la Corte costituzionale. Dal 30 marzo 2018 è abilitato al ruolo di Professore ordinario di Diritto costituzionale.