La vicenda dei Bolli auto 2009 sta assumendo toni grotteschi. La Giunta regionale è la prima responsabile di questa vergogna perché è stata proprio la Regione – come Ente “creditore” – a incaricare l’Agenzia delle Entrate di riscuotere senza motivo l’intero ammontare dei Bolli auto 2009 aumentati di mora e spese legali. Così, oltre 40.000 cittadini hanno ricevuto cartelle esattoriali ingiuste ed esorbitanti proprio – per beffa – alla vigilia del 14° anniversario del sisma. La protesta di cittadini, opposizioni e stampa ha costretto la Giunta ad annunciare un passo indietro. Il problema è che siamo ancora all’annuncio, il tempo sta per scadere e i cittadini si chiedono disperatamente cosa fare senza avere uno straccio di informazione utile. Era stata comunicata l’approvazione di un disegno di legge della Giunta che “rottamava” le cartelle esattoriali, riducendo il pagamento al solo 40% del dovuto, come era avvenuto, grazie al centro-sinistra, per tutto il problema delle tasse post-sisma. Il disegno di legge doveva arrivare in commissione nei giorni scorsi per poi approdare in Consiglio ed essere approvato in tempo utile: infatti le prime cartelle sono arrivate tra il 22 e il 23 di marzo intimando 60 giorni di tempo per adempiere. Mancano pochissimi giorni, direi pochissime ore: lunedì 22 maggio scadrà il termine di pagamento per i primi incolpevoli automobilisti terremotati. Capisco che l’assessore Quaglieri è assorbito dai gravi problemi di Trasacco e che Marsilio, forse, gira ancora con la tutina da ciclista dopo i suoi successi al Giro d’Italia, ma gli abruzzesi non possono tollerare oltre questa vergogna. Si trasmetta immediatamente il disegno di legge, si convochi d’urgenza una Commissione straordinaria per esaminarlo e lo si porti in Consiglio per l’approvazione. Subito. Oppure l’Agenzia delle Entrate sospenda il pagamento e ne proroghi la scadenza di altri 60 giorni. Nel frattempo la Giunta abbia la decenza di comunicare ai cittadini cosa devono fare: è crudele e incomprensibile lasciare le persone in questa incertezza. Mai la Regione – per questo ed altri casi – ha toccato livelli così bassi di sciatteria e malgoverno.

 

 

Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci