Il Partito Democratico regionale vuole rassicurare la Lega e chiunque nutra qualche dubbio a riguardo che la battaglia per la non soppressione dei cosiddetti tribunali minori abruzzesi – come abbiamo ampiamente dimostrato negli ultimi anni – è un punto fermo dell’azione politica del PD, soprattutto in ragione della peculiarità che si è venuta a creare nella nostra Regione all’indomani della riforma: è un dato di fatto che l’Abruzzo citeriore resterebbe privo di presidi giudiziari, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sull’economia del territorio.
Quanto alle parole dell’onorevole Bazoli, una corretta interpretazione delle stesse non può che condurre ad una legittima riflessione: una battaglia che dura da oltre 10 anni non può non tener conto delle riforme che nel frattempo hanno coinvolto e stanno coinvolgendo il mondo giudiziario. Ciò non significa abbandonare l’idea di una giustizia prossima al cittadino ma significa affrontare in modo sistematico il tema, tenendo conto di quanto sia accaduto e sta accadendo in questi anni, con riforme importanti che non solo incidono sotto il profilo organizzativo ma determinano un nuovo rapporto tra cittadino e giustizia. Ciò detto, il Partito Democratico ribadisce la sua posizione di netta contrarietà alla soppressione dei tribunali minori abruzzesi e confida in una soluzione definitiva della situazione abruzzese, senza trascurare la battaglia ultra limes, per rivedere una riforma datata che ha prodotto più ombre che luci.
Elisabetta Merlino, vicesegretaria e responsabile Giustizia PD Abruzzo