“Nonostante le proposte delle opposizioni, Marsilio e i suoi hanno deciso di perseverare in una scelta miope e dannosa, per comunità il cui tessuto economico e sociale è già stato messo a dura prova dal terremoto. In provincia di Teramo restano fuori dai benefici 15 Comuni del cratere su 16. Una decisione contraria a quelle assunte dalle vicine regioni Marche e Umbria, che penalizza oltremodo le nostre aree interne” prosegue Dino Pepe.
“Il tutto” conclude “nel complice e colpevole silenzio degli Assessori e Consiglieri di maggioranza della provincia di Teramo”.