La deputata Stefania Pezzopane commenta la situazione sanitaria della città e la assoluta mancanza di riferimenti da parte del Sindaco a questo fondamentale tema del futuro dell’Aquila: “La competenza, l’abnegazione, le ferie non utilizzate, gli sfiancanti orari di lavoro a cui sono sottoposti medici e personale sanitario non possono certo sopperire alla totale assenza di vera programmazione e di mancanza di investimenti nella nostra Asl 1. Per noi queste energie positive dei nostri operatori – spesso vere e proprie eccellenze – sono base di un progetto di futuro, per una sanità aquilana d’eccellenza, riferimento regionale e nazionale. Il nostro è un progetto concreto che si basa innanzitutto su un riequilibrio della spesa e degli investimenti verso la Asl 1, penalizzata in questi anni dalla regione a guida Marsilio. Mai si era toccato il fondo come ora, con mancanza di presidi sanitari, mancanza di personale, 6 anni per nominare un primario, reparti di eccellenza come pneumologia lasciati a se stessi, file insopportabili per una prenotazione e mesi, a volte anni per una prestazione. Non solo il Sindaco non sta esercitando come dovrebbe, il suo ruolo di Presidente del comitato ristretto ma non ha nessun progetto per la sanità del capoluogo e del comprensorio. Anzi e totalmente soggiacente alle logiche regionali. E d’altra parte ha le mani legate e non può assolutamente ne’ sollecitare ne’ criticare il suo Presidente Marsilio. Nella presentazione della sua candidatura, circondato Presidente regione, da assessori regionali e da responsabili della sanità passata e presente, non ha dedicato un minimo di attenzione al tema. Mentre dalle carte emerge una gravissima ed inaccettabile discriminazione e penalizzazione della sanità nella Asl 1 ed a L’Aquila. Sia l’ospedale che la medicina del territorio sono gravemente vessate da una politica ragionieristica che sacrifica la asl e L’Aquila a logiche campaniliste. Di 80 milioni investiti in sanità alla Asl 1 ne è stato assegnato uno solo. Uno solo! Già questo dovrebbe portare il sindaco a chiedere conto al presidente Marsilio di questo scempio. Invece vediamo Marsilio quale testimonial della campagna elettorale di Biondi. Almeno così è tutto più chiaro. C’è da aspettarsi di tutto da questo binomio Biondi-Marsilio. Si penalizza la Asl dell’Aquila che ha una mobilità in attivo e si premiano altre Asl non virtuose. D’altronde la precedente giunta regionale di destra stornò i fondi – oltre 40 milioni – dell’assicurazione del terremoto del nostro ospedale sul ripiano dei bilancio regionale. Per me la salute è una priorità, L’Aquila può essere , anche per la sua collocazione al centro di un sistema di parchi e di natura, una città della salute. Per questo. Isogna spostare il baricentro delle attenzioni della regione Abruzzo su L’Aquila. E questo deve far parte di un progetto più complessivo di rilancio strategico del ruolo della città”.