“Vicini ai sindaci e agli utenti, siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre in questi anni , per scongiurare nuovi aumenti dei pedaggi autostradali per A24 e A25 dal primo luglio. I nostri parlamentari stanno continuando a lavorare in modo serrato per alimentare iniziative governative di sostegno ai territori, muovendo l’attenzione del premier Draghi, i sindaci non possono essere lasciati soli”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci, stamattina a Carsoli insieme alla Sindaca Velia Nazzarro e agli altri primi cittadini abruzzesi e laziali che si sono mobilitati contro il caro pedaggi. “Grazie all’attività del centrosinistra in Parlamento abbiamo ottenuto proroghe sulla moratoria degli aumenti, ora la situazione va risolta definitivamente: siamo pronti a fare ancora la nostra parte, affinché dal Governo arrivino risposte concrete e a vantaggio delle comunità interessate – riprende l’esponente PD – Le istituzioni devono dialogare con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per trovare un percorso a tutela delle arterie, della loro sicurezza e che attragga investimenti, affinché gli utenti non debbano sostenere, da soli, il costo delle manutenzioni pagando pedaggi fra i più onerosi d’Italia. Ruolo della politica deve essere incassare un risultato, non dobbiamo individuare noi una soluzione, ma invocarla a gran voce, stando con i sindaci, sollecitando una risposta da parte del Governo, da cui dipende, dal primo luglio prossimo, l’entrata in vigore dei nuovi aumenti che andranno a incidere sulle tasche di cittadini che stanno vivendo già un momento difficile dopo la pandemia e a causa della crisi economica. Servono dunque risposte definitive prima che scada moratoria sugli aumenti, ottenuta grazie al lavoro del centrosinistra, perché se ciò accadesse, sarebbe un colpo mortale non solo per i pendolari, ma per tutta la nostra economia. L’auspicio è che il premier Draghi, investito direttamente dai sindaci e dall’onorevole Stefania Pezzopane, dia un segnale atteso e di sostanza su questo argomento e definitivo, affinché non si ripresenti ciclicamente il problema e per non tagliare ulteriormente fuori le aree interne che pagherebbero in modo ancora più caro gli aumenti”.

“Ho immediatamente risposto all’appello dei sindaci con i quali da anni condivido un impegno su vertenza autostrade che ha visto importanti risultati. Sono qui al casello di Tornimparte con i sindaci. Purtroppo da mesi c’è uno stallo inaccettabile. E questa mattina siamo qui per pretendere la dovuta attenzione. Torniamo a chiedere al governo di affrontare il problema ed al ministro Giovannini se intenda convocare con la massima urgenza un tavolo di concertazione per giungere ad una proposta che scongiuri aumenti tariffari insostenibili a carico dei cittadini e quali iniziative urgenti intenda adottare per avviare, senza ulteriori ritardi, la messa in sicurezza di un’arteria strategica quale è la Strada dei Parchi”. È la richiesta contenuta nell’interrogazione presentata dalla deputata Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, al ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili. “Apprendiamo da notizie di stampa che il commissario straordinario di Strada dei Parchi Sergio Fiorentino ha proposto al Mims e alla società concessionaria un Piano economico finanziario (Pef) che prevede aumenti dei pedaggi di quasi il 16% all’anno, per arrivare al 2030 ad una crescita che porterebbe il costo del pedaggio al 375% in più di quello oggi vigente. Riteniamo che la proposta di PEF, con questi contenuti, sia assolutamente irricevibile per gli effetti negativi sull’economia regionale abruzzese. La Strada dei Parchi è collocata in un’area ad alta sismicità ed essendo l’unica rete autostradale in grado di collegare le aree del cratere sismico con il resto del Paese, è stata dichiarata infrastruttura di valore strategico dalla Protezione Civile. Proprio per la sua importanza, la Strada è ancora in attesa dell’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento sismico con investimenti stimati in 6,5 miliardi. Notizie di stampa riportano inoltre che il Governo starebbe valutando l’ipotesi di revocare la concessione a Strada dei Parchi, nazionalizzando l’infrastruttura, e in questa luce potrebbe essere letta anche la proposta di PEF che prevede sia lo Stato a farsi carico dei costi per i lavori necessari a rendere sicure e pienamente fruibili A24 e A25, senza la compartecipazione del concessionario privato. Tuttavia, deve essere ben chiaro che i costi non possono, in ogni caso, ricadere sui cittadini. A breve alla Camera avremo su mia richiesta l’audizione del Ministro, di Fiorentino e di Strada dei Parchi”.