La deputata Stefania Pezzopane invita – essendosi concluse le procedure di appalto – il Provveditorato alle Opere Pubbliche ad aprire il cantiere dei “4 Cantoni”: “Ieri, avendo letto della rimozione della magnifica tela ‘L’Aquila’ del Patini – dalla storica Aula Magna del Liceo Classico e dai ruderi della Biblioteca Tommasi- , ho chiamato l’ingegner Vittorio Rapisarda, Provveditore alle Opere pubbliche per l’Abruzzo, per chiedere notizie sull’avvio dei lavori nel comparto di 16mila metri quadrati che ospitava, oltre alla Biblioteca, il Convitto Cotugno, il Liceo Classico, la Camera di Commercio, alcuni uffici della Provincia e la chiesetta della Concezione, da oramai 13 anni impacchettato tra tubi innocenti e tavole che il tempo ha usurato, con erbacce inguardabili che prendono il sopravvento. È il terzo ‘pezzo’ dei portici, il ‘quarto cantone’, il centro della città per antonomasia.  Sono convinta che fin tanto che non si procederà al recupero della fruibilità di questo ultimo pezzo dei portici, il centro storico dell’Aquila non potrà tornare alla pienezza della vita pre – sisma. D’altra parte, sotto i portici era concentrato un notevole numero di attività commerciali: ad oggi, eccetto la Bper, ancora nessuno riapre sebbene i lavori siano stati completati.  E non è affatto un caso. Ai quatto cantoni, proprio davanti le finestre del sindaco a Palazzo Fibbioni, a farla da padrone è la precarietà e l’abbandono, i rifiuti che vi vengono abbandonati, la pericolosità del contesto con le recinzioni facilmente permeabili che deturpano l’immagine del nostro centro storico. Giunge oggi, a conferma di queste mie sensazioni, la notizia di alcuni giovani che hanno maldestramente pensato di passare il loro tempo tra le impalcature del complesso. Per questo, ho chiesto all’ing. Rapisarda di procedere subito con l’apertura del cantiere: attendo un report nelle prossime ore; conclusa la gara del primo lotto, non c’è alcuna ragione per cui non si possa procedere celermente. L’Aquila e gli aquilani non possono più aspettare. Quello spazio è decisivo, può significare la riattivazione di importanti spazi culturali e sociali, un messaggio a chi quei luoghi li frequentava quotidianamente ed ai giovani che non li hanno conosciuti e che potranno scoprire un angolo di città meraviglioso. Confido nella sensibilità dell’ing. Rapisarda e nelle sue indiscusse capacità tecniche”.