“Ripensare le priorità delle politiche pubbliche” è stato in questi due anni il fulcro di ogni dibattito politico, “più investimenti sulla sanità pubblica” la parola d’ordine per superare tutte le fragilità del sistema sanitario nazionale emerse a seguito della pandemia. Eppure, a fronte di tanti buoni propositi, almeno per quanto riguarda l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, la realtà è ben diversa, drammaticamente peggiorata, con ulteriori tagli alla spesa che mettono in crisi il funzionamento ordinario di molti reparti. Alcuni di questi poi, sommano a questi gravi problemi generali difficoltà specifiche legate ad una gestione incomprensibilmente ostruzionistica da parte del management aziendale e regionale.

Ne è un esempio il caso del reparto di Neurologia e Stroke Unit, primo del genere istituito in Abruzzo e tra i primi centri in Italia per la diagnosi e il trattamento di una pluralità di patologie. Grazie alle elevate competenze professionali e alle attività dedicate al trattamento della sclerosi Multipla (con oltre 800 pazienti seguiti e circa 4000 accessi in day-hospital per anno), a quelle del Parkinson (uno dei più importanti in Italia con circa 900 pazienti seguiti per il trattamento del tremore), delle cefalee e alla diagnosi avanzata delle demenze, il reparto aquilano è tra quelli che generano una forte mobilità attiva. Nonostante questo, tuttavia, l’unità operativa ha subito una drastica diminuzione dei posti letto dai 28 a disposizione nel 2009 agli attuali 10 in base alle disposizioni del Delibera di Giunta Regionale 463 del 2021 sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. Ciò non bastasse, nel recente trasferimento al blocco Delta 7, alla clinica neurologica sono stati assegnati spazi insufficienti rispetto a quelli concordati e soprattutto non adeguati agli standard che ad una Stroke Unit di II Livello, qual è quella dell’Aquila, dovrebbero essere garantiti.

Per tutti questi motivi ho deciso di chiedere la convocazione di una commissione dedicata alla specifica problematica alla presenza del Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, del Direttore Generale dell’ASL L’Aquila-Sulmona-Avezzano, nonché del sindaco Biondi in qualità di coordinatore del comitato ristretto dei sindaci, e di presentare una risoluzione affinché vengano garantiti al reparto di Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila tutti gli spazi, i posti letto, e gli standard tecnologici necessari a garantire lo svolgimento adeguato delle attività sanitarie preposte.

L’auspicio è che tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale facciano fronte comune a sostegno di questa esigenza e che questa discussione sia il preludio alla convocazione di un consiglio comunale straordinario nell’ambito del quale affrontare le tante altre criticità presenti ancora in ambito sanitario sul nostro territorio e in particolare all’interno del nostro ospedale.

 

Il capogruppo del PD in Consiglio comunale all’Aquila
Stefano Palumbo