Intesa fra il Comune di Chieti e Arci Pescara contro il caporalato, un fenomeno per limitare il quale l’Amministrazione ha firmato un memorandum d’intenti con l’associazione, in attuazione del progetto SIPLA SUD (Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli), che è un progetto finanziato dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro con il Fondo Sociale Europeo per prevenire e contrastare il lavoro irregolare e lo sfruttamento nel settore.

“Anche a nostra città condanna una pratica purtroppo diffusa nel nostro Paese e il Comune di Chieti diverrà parte attiva contro il proliferare di questo fenomeno – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali, Mara Maretti – L’obiettivo sul quale si concentra il memorandum tra Comune e Arci è la tutela socio-legale dei lavoratori. Attraverso la convenzione, Arci supporterà i Servizi Sociali del Comune in attività di ascolto, informazioni, orientamento verso le persone in accoglienza. Obiettivo sono soprattutto i lavoratori stranieri impegnati in agricoltura, che per via della lingua e delle proprie condizioni sociali, non sono in condizione di conoscere appieno i propri diritti, né i doveri. Far proliferare tale situazione danneggia tutti, sia chi ne è vittima e subisce soprusi, sia chi ne è carnefice e viola regole e diritti umani, sia chi non ha nulla a che fare con tali pratiche, ma è un referente del mercato del lavoro, che ne viene fortemente danneggiato”.

“Si tratta di una sinergia importante –  dichiara Antonio Tiberio, Presidente di Arci Pescara – la lotta al caporalato e allo sfruttamento nel mondo del lavoro è una priorità per noi e per quelle istituzioni come il Comune di Chieti che hanno deciso di aderire a un piano di assistenza concreto. È previsto anche uno sportello telematico: gli operatori Arci saranno reperibili telefonicamente e attraverso la piattaforma Zoom nei giorni martedì mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 13; lunedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30”.