La deputata Stefania Pezzopane dichiara: “Preoccupa molto la situazione della HI-TECH, un’azienda aquilana di 40 dipendenti che recentemente ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 10 lavoratori (ossia il 25% della forza lavoro). Presenterò immediatamente una interrogazione parlamentare rivolta ai ministri Delle  Attività Produttive Giorgetti e Lavoro Orlando.  La HI-TECH lavora conto terzi per le aziende del settore aerospazio e difesa: Thales Alenia Space e Leonardo.
Per quanto riguarda la procedura di licenziamento, chiediamo che la Regione intervenga per disinnescare in tutti i modi possibili tali licenziamenti, poiché l’azienda ha ancora degli ammortizzatori sociali a disposizione.
La proposta sindacale che è stata fatta è quella di ritirare i licenziamenti, far partire la cassa integrazione e parallelamente attivare un tavolo regionale per cercare una soluzione anche in considerazione dei finanziamenti fatti dalla Regione Abruzzo sulla Space economy e sullo spazio più in generale.
Chiediamo quindi che venga immediatamente aperto un tavolo regionale ed un’azione incisiva mettendo in campo le misure per superare questa assurda situazione. La Regione intervenga con delle proposte e non si limiti solamente a svolgere il ruolo di mediatrice.
Ricordo che il finanziamento sulla Space economy doveva servire sia a risolvere la vertenza Intecs che a consolidare nel territorio le competenze sullo spazio, in considerazione della presenza in provincia sia della Thales Alenia Space che della Telespazio. Invece sembrerebbe che dei 10 milioni della Regione Abruzzo abbiano beneficiato i territori di altre regioni. È così? La regione può fare le verifiche sull’utilizzo dei fondi assegnati?
Tornando alla HI TECH, la procedura di licenziamento collettivo si è chiusa venerdì senza accordo, quindi a partire dai prossimi giorni l’azienda potrà procedere con i licenziamenti. Rimane nero su bianco la richiesta sindacale di voler aprire un tavolo regionale volto a preservare le competenze sullo spazio che abbiamo nel territorio e rimane nero su bianco la richiesta di immediato intervento della Regione Abruzzo con aperture di un tavolo”.