“E’ sempre più palese che la maggioranza di centrodestra che guida la nostra Regione è ormai in uno stato confusionale patologico e irreversibile” dichiara il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico, Dino Pepe. “Ha infatti dell’incredibile, e aggiungerei del tragicomico, quanto è successo in questi giorni: sono stati presentati due progetti di legge in aperto contrasto tra loro, insomma…lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde travolge così in Consiglio Regionale d’Abruzzo!”.

“Sono state infatti calendarizzati in queste ore, e poste all’esame delle commissioni competenti, due progetti di legge che contengono al loro interno articoli completamente all’opposto – spiega Pepe – infatti nel progetto di legge 219/2021, che dovrebbe riordinare il sistema turistico regionale, viene espressamente abrogata la legge 24/2020 “norme in materia di turismo itinerante” mentre della proposta di legge 225/2021, presentata pochi giorni dopo, dove sono inseriti fondi per enti e comuni, la stessa legge regionale numero 24 del 2020 viene finanziata per 100 mila euro”.

“In pratica, come mite Dottore Jekyll, personaggio creato dalla penna di Robert Louis Stevenson, i nostri vertici regionali hanno una doppia personalità: una buona, che destina fondi a pioggia, l’altra malvagia, proprio come Mister Hyde, che taglia ed abroga leggi pleonastiche!!! Scherzi a parte appare chiaro che, dietro un evidente stato confusionale ed una conclamata mancanza di dialogo nel centrodestra a guida Marsilio, la maggioranza targata Lega-FdI continua nella sua inconcludente propaganda, manifestando ancora una volta tutti i suoi limiti di mancata visione e programmazione per la nostra Regione” conclude il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico.

“Questo bailamme, purtroppo, va ancora una volta a discapito dei cittadini e dei comuni abruzzesi che non avranno mai i fondi tanto attesi per favorire lo sviluppo locale. Resta ora da capire quale delle due leggi la maggioranza porterà in approvazione: a noi non resta altro che constatare ancora una volta che la situazione politica nel centrodestra abruzzese è grave, ma non è seria”.