“Ieri sono successe due cose emblematiche della triste stagione di Governo dell’Abruzzo e delle caratteristiche dell’estrema destra che la incarna”: inizia così la dichiarazione di Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina spiega: “Il Presidente della Regione ha inviato una lettera ai componenti della Giunta regionale, al Direttore Generale e ai Direttori di Dipartimento riportando loro la richiesta della Ministra Gelmini di selezionare un progetto prioritario per farlo finanziare con i fondi PNRR. Fa lo sforzo poi di indicare delle caratteristiche generali. Come a dire, premesso che abbiamo mandato una lista della spesa senza capo né coda e premesso che ora ci chiedono quale è la priorità, voi che siete abruzzesi che ne pensate? Sempre ieri è stata a Pescara Giorgia Meloni per parlare di sé, presentando un libro dedicato a lei stessa: ‘Io sono Giorgia’. Con l’occasione ha avuto modo di promuovere il Presidente della Regione. È senza dubbio un giudizio corretto, dal suo punto di vista: come dirigente di partito e responsabile propaganda della stessa Meloni, Marsilio ha lavorato bene; si è occupato esclusivamente degli interessi di Fratelli d’Italia, ha maltrattato gli alleati, disintegrato i moderati, girato il territorio tutte le volte che c’era bisogno di aprire un nuovo circolo di partito. Peccato il giudizio della Meloni non sia condiviso dagli abruzzesi. Alla domanda sul sondaggio del Sole 24 Ore che boccia nettamente il lavoro della Giunta regionale abruzzese non risponde ma parla d’altro, elencando il successo che evidente ha visto lei ma non gli abruzzesi. D’altra parte Giorgia Meloni viene in Abruzzo a parlare di sé e incontrare i suoi dirigenti locali, mica ad ascoltare il dolore dei tanti che si sentono abbandonati da un Regione ferma e litigiosa. Sulle elezioni amministrative infine annuncia candidati che avrebbero già dovuto essere in campo e dimentica le pesanti sconfitte già accumulate nella precedente tornata, a partire da Chieti. C’è una sola ottima notizia di cui il Centrosinistra abruzzese non può che essere grato: l’annuncio della ricandidatura di Marsilio”.