“Questo emendamento – conclude l’esponente dem – è frutto di un intenso dialogo con il governo, del nostro lavoro parlamentare con diversi atti di sindacato ispettivo e delle varie interlocuzioni con l’Ance, la Cna e i sindacati di categoria. Un aumento di oltre il 20% avrebbe delle ripercussioni molto negative sui cantieri, sia quelli della ricostruzione post terremoti, che i cantieri e le opere del Super Bonus e quelle finanziate con il Pnrr, mettendone fortemente a rischio la continuità. Siamo sicuri che il governo prenderà nella giusta considerazione il nostro emendamento e dia parere positivo quando sarà esaminato in commissione”.
“La ripresa del nostro Paese, dopo anni di crisi e la pandemia da Covid-19, non può essere pregiudicata da ulteriori fattori esogeni come il forte rincaro dei prezzi di alcune materie prime per le costruzioni quali acciaio e ferro, rincari, derivati dai mercati internazionali, ad iniziare dalla Cina, a cui si aggiungono aumenti generati dalle filiere di distribuzione interne. Per questo ho presentato un emendamento, sottoscritto da tutti i deputati dem in commissione Ambiente e sostenuto da tutto il Gruppo del Pd, che prevede un monitoraggio dei prezzi trimestrale per evitare speculazioni, abbinato ad un sistema di compensazioni e revisione dei prezzi con rivalutazioni con un diverso regime per le opere appaltate prima e dopo il nuovo Codice”. Lo dichiara la deputata Stefania Pezzopane, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, della presidenza del Gruppo Pd.