A giorni dovrebbe partire – come pubblicizzato dalla Regione Abruzzo – sul litorale di Alba Adriatica il maxi intervento per la “realizzazione intervento di ingegneria marittima per la realizzazione di una spiaggia di alimentazione per ripascimento a rilascio controllato” che trattasi per l’appunto di ripascimento artificiale del litorale con la posa di n. 2 pennelli soffolti posizionati a nord del litorale albense e sempre criticati, mentre oggi parrebbero essere la soluzione a tutti mali.

Sarebbe inutile ribadire il rischio di tale opera che risulta innovativa e quindi incerta, realizzata per la prima volta in Italia e osteggiata, per tali ragioni, da tutte le categorie socio economiche presenti sul territorio tramite le osservazioni giunte alla Regione Abruzzo. E’ importante porre l’accento su ciò, visto che dal giorno 19 Marzo 2021, giorno in cui il termine per presentare le osservazioni è scaduto, ad oggi sono passati oltre due mesi, volendo procedere per forza di cose a realizzare un’ ‘opera” che non consentirà agli operatori presenti sul primo tratto di costa (per circa 600 mt) di poter lavorare con la spiaggia e pensiamo nemmeno a pieno regime con la struttura principale, visto che ci sarà un vero e proprio cantiere aperto 24 ore al giorno con tutte le relative limitazioni che possono comportare le lavorazioni del caso (immaginate di mangiare del buon pesce sulla terrazza con i camion e le ruspe che lavorano).

Se, come da cronoprogramma pubblicato dal RUP che 2 giorni fa ha rimandato l’apertura delle buste ed oggi 27 Maggio 2021 è stata riaperta la conferenza dei servizi, la realizzazione dell’opera è prevista in 7 settimane, significa che gli operatori albensi della zona nord non potranno utilizzare il loro arenile in concessione almeno fino al 15 Luglio, senza contare l’eventuale maltempo e gli inconvenienti che devono essere messi in conto! Allora quale momento migliore per dare un ristoro economico alle concessioni convolte nel tratto dove verrà realizzata quest’opera? Quest’intervento, più volte annunciato dalla Giunta Marsilio doveva essere realizzato entro e non oltre il 31 maggio, non entro Luglio, in piena stagione estiva! Forse qualcuno della maggioranza di centro-destra non sa che dalle nostre parti la stagione ad fine agosto è praticamente conclusa!

Il segretario del Partito Democratico di Alba Adriatica dichiara che non è chiaro a questo punto del perché forzare la mano e non rimandare l’opera a settembre e cercare di restituire la possibilità agli operatori di poter affrontare la stagione estiva 2021 con i ripascimenti già approvati dalla stessa Regione Abruzzo!

Chiariti questi punti, lanciamo un appello accorato alla Giunta Marsilio e al Sottosegretario D’Annuntiis:

visto che ormai è passato un anno dalla proposta a firma del Consigliere Regionale Dino Pepe, approvata a Maggio 2020 e votata dall’intero Consiglio Regionale, che prevedeva il contributo agli operatori del settore di 1 milione di euro per i danni delle mareggiate, che doveva diventare operativo entro il 21 giugno 2020 e mai erogato, proponiamo di elargire queste risorse già domani per compensare il mancato guadagno che la realizzazione di quest’opera causerà a tutti i balneatori della zona nord di Alba Adriatica.

Speriamo vivamente che la Giunta Marsilio e il Sottosegretario D’Annuntiis ascolti il nostro appello, le risorse per un eventuale ristoro ci sono, anzi non essendo mai stati concessi ed essendo passato un anno dall’approvazione degli aiuti, oggi potrebbero essere più di 1 milione calcolando anche gli interessi maturati!