Si è svolto il primo incontro voluto dall’Amministrazione sul tema mobilità e accessibilità cittadina, organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale, di concerto con l’esecutivo, a cui sono stati chiamati a partecipare la Provincia, la Camera di commercio, la società di gestione del servizio di trasporto cittadino, la Panoramica, le dirigenti degli istituti scolastici cittadini, le associazioni di categoria, gli ordini dei Commercialisti, Avvocati e Medici, le associazioni ambientaliste e la Polizia Municipale.
“Si tratta di un primo passo in attuazione di un preciso impegno preso con la città attraverso il programma di mandato dell’Amministrazione – così il sindaco Diego Ferrara – Alla luce anche del piano nazionale di ripresa e resilienza che pone come obiettivi quello di liberare il potenziale di crescita dell’economia, l’incremento della produttività, di creare nuova occupazione e migliorare la qualità del lavoro e dei servizi alla cittadinanza, siamo più che motivati a intraprendere con la città e con chi la rappresenta, un dialogo permanente attraverso un organismo composito e permanente, affinché le scelte condivise che ci proporremo di portare avanti siano le migliori, utili e applicabili per Chieti. Abbiamo molto lavoro da fare, tanto da recuperare perché negli anni questo modello virtuoso di concertazione è mancato o ha mancato il suo obiettivo che secondo noi è il più importante per un’amministrazione che governa: fare di Chieti una città davvero moderna e in grado di dare servizi utili alla comunità. Vogliamo farlo insieme, perché le scelte che adotteremo non solo siano condivise, ma durino a lungo”.
“Sono molto colpito dalla voglia di creare insieme un nuovo futuro per Chieti, con l’incontro di oggi ci interessa istituire un circuito virtuoso per arrivare entro un anno alla conclusione di alcune attività connesse al piano strategico e per rimettere al centro di tutte le priorità cittadine – così il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Va fatto cominciando dalla prima delle emergenze, perché abbiamo una carenza di 700 posti auto che dobbiamo creare e ricavare facendo crescere al contempo la città, riattivarla. Il passo che seguirà all’incontro di oggi è quello di passare da incontri istituzionali a tavoli tematici, in modo da declinare le idee in ogni azione da mettere insieme. Subito, con l’assessore Rispoli, faremo un tavolo sui parcheggi per trovare un’alternativa. L’idea è quella di dare un motore a una macchina unica e di dare un futuro alla nostra città. Analizzandone la struttura, vediamo una composizione rigida, divisa fra la parte ecclesiastica e giudiziaria del centro storico a cui fa da contrasto la villa e la sua parte ludica; abbiamo presentato un progetto di riconversione della caserma Berardi che sta prendendo vita, così come speriamo nelle risorse del bando per la riqualificazione di piazza Garibaldi e gran parte di un’altra zona del centro storico che negli anni ha perso migliaia di cittadini. Ci sono periferie abbandonate a sé stesse perché non hanno funzioni e tutte queste realtà vogliamo e dobbiamo riconnetterle, partendo dalla parte alta della città, passando per Chieti Scalo, senza tralasciare le periferie. Altro tema riguarda la zona industriale che ha perso la sua vocazione di industria pesante, dobbiamo guardare al suo futuro, scegliere se vocarla a un’industria più leggera o riconvertirla ad altre attività. Oggi poniamo le basi per portare avanti un progetto organico e funzionale e realizzare il nostro programma con la città”.
“Abbiamo trovato una situazione molto difficile dal punto di vista dell’accessibilità – così il vicesindaco Paolo De Cesare – l’Amministrazione si è messa all’opera per riattivare procedure dormienti e restituire opere alla città. Sul fronte turistico e culturale, dovremo ripartire dal nostro patrimonio, che rende unica Chieti ed è un motore con un potenziale altissimo e ancora inespresso. Superata la pandemia, torneremo ad animare la città: è in dirittura d’arrivo con il Ministero dei Beni Culturali la firma della convenzione, per rilevare la gestione del parco archeologico della Civitella, dover organizzeremo tantissime iniziative che porteranno in città sera per sera migliaia e migliaia di persone, a vantaggio del recupero di una vitalità qualitativamente alta e capace di animerà l’indotto turistico e commerciale della città. Punteremo sul turismo e contiamo sulla disponibilità dataci dalla Camera di Commercio con la quale vogliamo lavorare proprio per creare nuove opportunità di sviluppo”.
Diversi gli interventi, a partire da quello del presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Gennaro Strever, che, lodando l’iniziativa di unire le forze per cambiare le sorti della città, ha offerto la massima disponibilità dell’Ente camerale allo scopo, puntando prioritariamente a riconnettere Chieti alle grandi infrastrutture di comunicazione del territorio per consentire sia la ripresa delle attività economiche, ma soprattutto il decollo di un’economia basata sul turismo e sulla messa in rete del ricchissimo patrimonio intangibile della città con quello del territorio. Dalla scuola e dalle dirigenti scolastiche è arrivata la disponibilità e l’invito a lavorare insieme per arrivare alle famiglie, animando la città per i bambini e i cittadini adulti e anziani, puntando sulla cultura e sulla promozione delle idee e della formazione, in modo da frenare la fuga dei cervelli e alimentare non un ritorno in città, ma un flusso che decide di rimanere. Dal WWF la proposta di rendere ancora più verde la città, in modo da renderla sostenibile e da restituire luoghi di aggregazione ai bambini e alla popolazione adulta, animandoli e favorendo un nuovo ripopolamento, disponibile anche Legambiente a lavorare insieme all’Amministrazione. Dalla CNA e dalla Confesercenti, Letizia Scastiglia e Lido Legnini la richiesta di soluzioni capaci di rendere i parcheggi una chiave di volta importante, attraverso la definizione di progetti concreti per crearne e una mobilità più sostenibile, definendo, nel breve periodo, l’iter di opere sospese da anni e connettendo la città al resto del territorio con la valorizzazione del patrimonio turistico e culturale della città, specie quello in disuso. Puntare su un’economia dell’economia della bellezza che metta a reddito beni immateriali e materiali che la città ha, l’invito della presidente della Confcommercio Chieti, Marisa Tiberio, coinvolgendo anche il comparto commerciale e rispolverando l’orgoglio teatino e puntare sull’innovazione e sul sostegno possibile.