“Sic transit gloria mundi”.
Il vero e proprio “ammutinamento” di cui dobbiamo prendere atto all’interno del Corpo dei Vigili Urbani della nostra città segna la fine politica della sindaca Casini che, presa da una forsennata personale campagna elettorale contrassegnata da un presenzialismo imbarazzante su media e sui social, non si è accorta del grave disagio che andava montando tra il personale del Corpo di Polizia Municipale.
L’ultimo gravissimo disastro amministrativo di questa sindaca ha origine dalla discussa procedura di nomina del Comandante e successiva proroga, già oggetto di osservazione da parte della Regione e giustamente eccepita dal Consigliere comunale Tirabassi, inascoltato profeta di sventura.
Alla probabile irregolarità di tale nomina sotto il profilo della normativa vigente, questa Amministrazione, con in testa il suo Capo, ha voluto aggiungere una mancata valutazione di opportunità proprio con riferimento a quella “incompatibilità ambientale” con la quale ben sette Vigili hanno voluto motivare la richiesta collettiva di trasferimento o mobilità interna.
Se si aggiungono altre due domande di richiesta individuale e i cinque vigili che hanno già ottenuto la mobilità, l’organico si ridurrebbe a cinque membri effettivi in forza al Corpo. Praticamente la paralisi in un settore di attività amministrativa di vitale importanza per l’ordinato svolgimento della vita sociale della nostra comunità.
A questo punto le dimissioni della sindaca oltre che un atto di onestà intellettuale assumerebbero il valore di un “gesto umanitario” di vera e propria liberazione di una comunità – la nostra – stremata da cinque anni di inefficienza amministrativa allucinante.
Il circolo Pd di Sulmona