“E no, caro Sottosegretario D’Annuntiis, di “insabbiato” non c’è la mia memoria, ma la tua e quella dell’esecutivo regionale di cui fai parte e nella quale, evidentemente, nemmeno più vi parlate tante sono le situazioni di scontro aperto” risponde l’ex Assessore alla Pesca, Dino Pepe, che torna ad affrontare il delicato tema delle aree di prelievo delle vongolare e del piano di ripascimento imposto, senza alcun confronto tra le parti, dalla Regione Abruzzo. “Infatti se vi parlaste in Giunta sapresti che l’Assessore Imprudente, lui sì delegato a questo tema, ha inviato una lettera alle associazioni di categoria lo scorso 19 marzo in cui presentava le iniziative legate al ripascimento e chiedeva di avere, entro il 29 marzo, eventuali osservazioni dalle parti. Peccato che, alla faccia di quella missiva, la Giunta Marsilio non solo ha deciso di procedere lo stesso, senza attendere le risultanze delle decisioni della competente conferenza regionale della pesca, ma si è anche mossa in anticipo senza attendere appunto la fine di marzo, come invece aveva comunicato dimostrando apertamente di non avere la benché minima considerazione del mondo della pesca e delle sue 82 imprese di vongolare”.

“Spero che ora, con il quadro più chiaro, il Sottosegretario D’Annuntiis abbia finalmente compreso il motivo per il quale l’intero mondo della pesca abruzzese è in rivolta contro la Giunta Marsilio…per il secondo anno consecutivo” prosegue Pepe. “Le associazioni di categoria ed il Cogevo chiedono infatti solamente di percorrere strade alternative per evitare che il maxi-prelievo di sabbia possa vanificare gli sforzi compiuti negli ultimi anni per la creazione delle zone di ripopolamento delle vongole…nulla di trascendentale! Purtroppo però è mancato, ancora una volta, un confronto serio, costruttivo e fattivo con chi vive di pesca, un settore che già è stato messo duramente in ginocchio dalla crisi, senza aver ricevuto uno straccio di aiuto dalla Regione guidata dal centrodestra, e che continua a subire imposizioni dall’alto, scelte scellerate e nessun conforto”.

“Ancora una volta il Sottosegretario D’Annuntiis, in questi giorni nell’occhio del ciclone per la sua “fuga” da Forza Italia ed il passaggio tra le braccia del Presidente Marsilio, prende lucciole per lanterne, intromettendosi su di un tema che non lo riguarda (a meno che il Governatore non abbia in animo di dare a lui la delega alla Pesca). L’Assessore attuale alla Pesca, Imprudente, infatti ha evitato di rispondere ai pescatori sapendo di essere in torto marcio con l’intero mondo della pesca abruzzese” conclude il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico.