Sulla messa in sicurezza di Strada Catani assistiamo all’ennesimo caso di finanziamento portato dal Centrosinistra e che incontra la lentezza e gli errori della Giunta Masci.

Ricostruendo la storia, occorre risalire al luglio 2014, con l’approvazione da parte della Giunta di Centrosinistra degli studi di prefattibilità per la messa in sicurezza di diverse parti del territorio comunale, tra cui, appunto, Strada Catani, resasi necessaria a causa degli eventi metereologici del dicembre 2013.

La Regione Abruzzo, targata Centrosinistra, nel novembre 2014, nell’ambito degli interventi del Programma Straordinario per il Dissesto Idrogeologico, destina al Comune di Pescara 400.000 euro. Sulla base di tale decisione, la Giunta Alessandrini, nel dicembre 2014 approva lo studio di fattibilità per i lavori di messa in sicurezza di Strada Catani, pari a euro 125.000, da finanziare con il suddetto sostegno regionale.

Occorre precisare che, trattandosi di interventi a tutela del suolo, il programma della Regione ha previsto diversi indici di priorità nella erogazione dei finanziamenti, distinguendo i territori sulla base delle diverse classificazioni di rischio. Per questo motivo, il finanziamento destinato al Comune di Pescara si è reso disponibile a partire dall’anno 2019.

C’è però da precisare che nel frattempo, il Comune di Pescara, già nell’aprile 2015, facendo ricorso a fondi propri, proprio nel momento economicamente più difficile, quello dell’avvio della fase di riequilibrio, ha affidato l’incarico di progettazione definitiva/esecutiva e direzione lavori, per poter procedere rapidamente con i lavori, una volta erogata effettivamente la somma dalla Regione.

Siamo quindi ad agosto 2019, quando la Giunta Masci approva il progetto definitivo in Giunta.

Tutto volgerebbe verso un rapido avvio dei lavori: ci sono i fondi regionali, c’è il progetto esecutivo, e il basso importo dei lavori permette una procedura di affidamento semplificata.

Tuttavia, solo il 23 ottobre 2019, a due mesi dall’approvazione del progetto esecutivo, viene avviata la procedura di affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi di tre ditte individuate con sorteggio. Ci vuole più di un mese (il 6 dicembre) perché si proceda al sorteggio – nonostante il termine fissato al 28 ottobre. Il termine per la presentazione dei preventivi viene fissato per il 2 gennaio 2021, ma è solo il 13 marzo che il Comune si desta dal suo torpore, accorgendosi che dagli operatori invitati non sono pervenuti preventivi. Sono dunque già passati 7 mesi dall’approvazione del progetto esecutivo e più di due mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte.

Lo stesso 13 marzo si avvia quindi una nuova procedura di affidamento, analoga alla precedente: termine per l’effettuazione del sorteggio al 19 e termine per la ricezione dei preventivi entro 10 giorni dalla ricezione dell’invito. Questa volta viene rispettata almeno la data del sorteggio, non quella dell’invito da parte del Comune che viene inviato agli operatori il 30 marzo, con richiesta di risposta entro il 24 aprile. Questa volta risponde la ditta Carosella Gabriele srl, per la quale, in data 29 aprile 2020 il Rup propone l’affidamento.

Tutto farebbe sperare in una celere conclusione dell’iter. Ma non è ancora così.

Si deve arrivare al 13 agosto per i controlli e le verifiche sulla ditta, e al 27 agosto per la dichiarazione di insussistenza di conflitti di interesse da parte del Rup.

Arriviamo quindi al 10 settembre e all’aggiudicazione definitiva. Ci sono voluti sei mesi per una procedura estremamente semplificata, e più di un anno dall’approvazione del progetto esecutivo, ma almeno i lavori possono partire.

Nel frattempo, siamo al 17 marzo e del cantiere non si vede l’avvio. Questa mattina sono tornato sul posto, chiamato dai residenti, esausti dell’attesa e preoccupati del terreno che continua a franare verso la strada.

Anche in questo caso, un lavoro importante, parliamo di un dissesto idrogeologico e della messa in sicurezza di una strada, si perde nelle lentezze della Giunta Masci. Ancora una volta, un finanziamento portato a casa dal Centrosinistra in Comune e in Regione si perde nei ritardi di una Giunta che si è ritrovata conti in ordine e risorse pronte, mostrando però tutti i suoi limiti nel trasformare le risorse in opere concrete.

Il Consigliere regionale Antonio Blasioli