Per chi, come me, conserva il ricordo delle lunghe ore vissute nella programmazione del nuovo Polo dell’Izsam, quello di oggi, è un giorno di grande soddisfazione.

Per chi, come me, ha anche memoria del lungo e non facile lavoro di costruzione del Masterplan, e di come la giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso tenne in considerazione questa nuova sede, per i risvolti straordinari che avrebbe offerto all’Istituto in primis, ma anche alla Regione Abruzzo e alla stessa ricerca scientifica nazionale, quello di oggi è un giorno di gioia.
Perché oggi giunge finalmente… all’avvio, e non alla fine, l’iter di un progetto che ha preteso visione politica e lungimiranza amministrativa, nella costante e condivisa certezza della necessità di un investimento che era in tutto e per tutto la costruzione di un futuro nuovo.

Un futuro scolpito anche nelle scelte, che hanno accompagnato il viaggio di preparazione di questa giornata, cominciato qualche anno fa grazie alla visione strategica del dott Enzo Caporale. Scelte come quelle di dare la certezza di un futuro ad ottanta giovani ricercatori, da troppi anni in attesa di una stabilizzazione e che, nel corso della mia presidenza, insieme alla governance ritenemmo strategica per le future prospettive dell’Izsam.

La nuova sede dell’Izsam, che consentirà all’Istituto di posizionarsi tra i primissimi centri mondiali della ricerca, accoglie la posa della prima pietra in un momento storico particolare, nel quale la necessità della ricerca scientifica di altissimo livello si è offerta alla platea mondiale quale unica, possibile arma di difesa all’attacco della pandemia.

Condivido, con la stessa intensità, l’emozione dell’attuale management, che in un clima di cordiale continuità, raccoglie il testimone e continua sulla strada di un lavoro di sinergica programmazione, come quello avviato – e lo dico per amor di verità – dalla costante condivisione degli scopi che si venne a creare tra la mia presidenza e quella regionale di Luciano D’Alfonso.

Lo ribadisco, perché auspico adesso che non venga meno quella collaborazione, anzi: che la Regione Abruzzo investa ogni sua possibile risorsa nella realizzazione totale di questo progetto, senza mai perdere di vista il fine ultimo, che è quello di fare di questo angolo di terra abruzzese il punto di riferimento della ricerca internazionale.

Manola Di Pasquale, presidente Pd Abruzzo