La deputata Stefania Pezzopane dichiara: “Sono pronti i nuovi fondi per lo sviluppo economico Restart 2, pari a 110 milioni per il cratere 2009. Utilizziamoli per un vero progetto di sviluppo del territorio. È urgente e necessario avviare il Tavolo per la Ricostruzione. Infatti con la legge di bilancio 2021, grazie al nostro governo, arrivano 2 miliardi e 750 milioni per la ricostruzione privata. Ed anche su queste risorse si applica il 4% per la ricostruzione socio economica, ovvero ci sono 110 milioni freschi freschi per il cratere 2009. Il 4% è la percentuale del fondo per la ricostruzione che viene accantonata per lo sviluppo socio economico dei territori colpiti dal terremoto del 2009 e che in questi anni ha consentito la realizzazione di importanti iniziative. L’intuizione maturò nel confronto con le parti sociali e fu portata avanti dai governi di centrosinistra con Barca in una prima versione limitata ad alcune grandi imprese e poi con la De Micheli che accolse il mio emendamento che articolò le finalità d’utilizzo inserendo anche cultura, ricerca, università, formazione, commercio, ecc. La nascita di Restart, le scelte e gli indirizzi sono sempre stati frutto di incontro. Ma negli ultimi tempi viene tutto fatto all’oscuro, senza confronti, inoltre ci sono ritardi e sembra più un gioco a distribuire soldi che non a creare sviluppo del territorio. Oggi invece, c’è ancor più bisogno di dibattito e di stabilire un vero progetto di sviluppo e di una attuazione più snella, con un vero contributo del territorio, dei sindaci, delle associazioni, dell’Università. Siamo in piena crisi economica e sociale e siamo un territorio circoscritto che ha a disposizione ben 110 milioni, più i 79 del precedente stanziamento non ancora programmate, e molti fondi del precedente stanziamento risultano non spese. C’è bisogno di unire il territorio in un progetto, di valutare insieme con le parti sociali e le categorie le esigenze e le priorità. Va visto anche in relazione alle risorse del Recovery. Non venga in mente alla Regione di escludere il cratere dai piani del Recovery perché abbiamo Restart. Semmai vanno visti in relazione l’uno e gli altri in un grande progetto di sviluppo. La Regione convochi il Tavolo per la ricostruzione, utile finché c’è stato Giovanni Lolli ad animarlo e che è stato erroneamente neutralizzato dal Presidente Marsilio. Sul nuovo 4% è necessario un confronto, una analisi dei benefici degli strumenti adottati finora, una valutazione sulla rapidità di spesa, sulla effettiva efficacia degli strumenti, sulle nuove esigenze dei territori. Il nuovo Restart ha bisogno di un ricalcolo e soprattutto di una valutazione fatta con le categorie, associazioni che ne stanno usufruendo ed insieme alle strutture tecniche ed agli uffici speciali ed all’Università. Sono soldi pubblici, siamo gli unici ad aver avuto questa opportunità, non va sprecata in mille rivoli inefficaci. Il tavolo ricostruzione va convocato urgentemente, coinvolgendo anche la struttura di missione coordinata da Fabrizio Curcio, e tutti gli attori dello sviluppo, siano chiamati a dare il loro contributo. Non perdiamo altro tempo e lavoriamo a spendere bene queste risorse, perché diano effettivi e rapidi risultati”.